cronaca

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Genova per ora ancora senza bus.


Firmata dopo otto ore di trattative la bozza di accordo sulla vertenza che ha portato agli scioperi e alle proteste nei giorni scorsi a Genova sul fronte Amt. Intesa sottoscritta da Comune, Regione, Amt e sindacati che ora è sottoposta al voto dell'assemblea dei lavoratori in mattinata. In caso di approvazione i mezzi pubblici torneranno a circolare nel pomeriggio.


La firma annunciata anche da Burlando su twitter che ha commentato così: "Come diceva Paride: o purpu o le cotto".


Burlando che continua sempre su Twitter: "Spero e penso che l'accordo verrà approvato. Aspettiamo, manca poco. E' stato un gioco di squadra, faremo un grosso investimento sul trasporto pubblico, a Genova e in tutta la Liguria".

Nella bozza di accordo tra Amt, Comune di Genova, Regione Liguria e Organizzazioni sindacali si ribadisce che Amt rimarrà una società pubblica.
 
"Il combinato disposto dalla legge nazionale 422/97 e la legge regionale 33/2013 - si legge nel testo diffuso dall'Ansa - ha reso possibile dare vita ad un forte piano di riorganizzazione e rilancio del sistema di trasporto pubblico attraverso la creazione di un'agenzia che sarà pienamente operativa nella primavera del 2014. E' questo l'appuntamento al quale arrivare con una Amt più efficiente e forte che rimarrà comunque pubblica".
 
"Al fine di portare l'azienda all'appuntamento della gara per l'affidamento dei servizi nel bacino unico regionale, che rimane l'unica prospettiva strategica di sviluppo del servizio di trasporto pubblico in Liguria - prosegue il documento - è necessario mettere in atto misure di rafforzamento e razionalizzazione aziendale su più fronti. In primo luogo deve essere irrobustito l'investimento nel parco mezzi".

Su questo punto la Regione si è impegnata a costituire e rendere operativa l'Agenzia regionale e a reperire fondi europei per il rinnovo del parco mezzi circolante. "Attraverso questo maggiore investimento nel parco mezzi - è spiegato nel documento - si otterrà l'obiettivo di un miglioramento del servizio e di una consistente diminuzione degli oneri a carico dell'azienda per l'attività di manutenzione".

Per quanto riguarda il disavanzo previsto dal conto economico previsionale 2014 ammontante a circa 8,3 mln, "l'azienda e il comune reperiranno le risorse per 4,3 mln". "In tale processo - si legge ancora - il Comune e l'azienda si impegnano, unitamente ad altre azioni, a verificare la possibilità di ricostituire il capitale sociale attraverso diverse misure".

I rimanenti 4 mln saranno ottenuti, attraverso opportune intese con le organizzazioni sindacali e a tal proposito verrà attivato un tavolo di confronto che dovrà produrre l'articolazione della proposta.