cronaca

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 150 agricoltori liguri parteciperanno, oggi e domani, a un presidio al valico del Brennero organizzato dalla Coldiretti nazionale e che vede la partecipazione di 10.000 allevatori e coltivatori in arrivo da tutta Italia. L'iniziativa nasce per cercare di arginare una situazione di emergenza per gli agricoltori. «Il falso Made in Italy – spiega Giovanni Moretti, direttore di Coldiretti Liguria – che nel mondo supera i 60 miliardi di fatturato, non solo rappresenta un inganno nei confronti dei consumatori, ma danneggia anche le imprese nostrane, vanificando gli sforzi che stanno facendo per uscire dalla crisi, oltre a sottrarre al Paese circa 300 mila posti di lavoro».

Gli aderenti alla protesta chiedono l'approvazione di una normativa nazionale e comunitaria che imponga l'obbligo dell'indicazione dell'origine dei prodotti e che vengano resi pubblici i dati sulle importazioni e sui controlli delle industrie italiane. Coldiretti auspica, inoltre, il superamento delle anomalie che minacciano le filiere agroalimentari e delle carne suina. Il marchio tricolore continua a crescere a livello internazionale, ma è sempre più minacciato dal mercato del falso e dalla scarsa trasparenza: l’agroalimentare italiano, che rappresenta il 17% del Pil nazionale con un valore di 266 miliardi di euro, è aumentato di oltre il 7% e chiuderà l’anno con circa 34 miliardi di export.