Cronaca

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Il petroliere genovese Riccardo Garrone, presidente della Sampdoria, è sceso in campo a sorpresa nella corsa alla carica di sindaco di Genova, lanciando la candidatura di Stefano Zara, già deputato della Margherita. Garrone, parlando con l'agenzia Ansa, ha confermato di avere intenzione di formare una lista civica e di aver chiesto a Zara di voler partecipare. La decisione scompiglia le carte e modifica gli equilibri in campo nel centrosinistra, dopo le scelte interne dei Ds di lanciare alle primarie Marta Vincenzi. Zara, che è anche promotore del movimento per la nascita del Partito Democratico, ha già escluso in passato la sua candidatura, ma la chiamata autorevole di Garrone potrebbe fargli cambiare idea. Lo stesso Garrone ha spiegato di essere ancora in attesa di una risposta da Zara: "Ora è in vacanza nell'isola di Creta -ha detto all'Ansa- Io l'ho invitato a meditare e a fare la sua scelta". Garrone ha anche escluso la sua candidatura in prima persona, così come quella dei suoi familiari, ma di voler promuovere una lista civica con un gruppo di persone e imprenditori, espressione della società civile. Stupite e preoccupate le prime reazioni del centrosinistra. Il presidente della Regione Claudio Burlando per ora non commenta: "E' una notizia inaspettata", si limita a dire. "Prima di commentare -aggiunge- dobbiamo comunque aspettare di conoscere la decisione di Zara". Anche il sindaco di Genova Giuseppe Pericu ha scelto di non commentare le affermazioni di Garrone.