cronaca

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Il ministero ha convocato Bombardier, istituzioni liguri e sindacato giovedì prossimo a Roma per affrontare la situazione dell'azienda che produce locomotori e che nello stabilimento di Vado ha da tempo operai in cassa integrazione.


"Dal ministero ci aspettiamo una visione sulle prospettive del mercato ferroviario italiano, per capire su quali prodotti Bombardier deve investire per uscire dalla crisi - dice Alberto Lazzari della Fiom Cgil di Savona - Il locomotore 464 è un prodotto maturo su cui non è credibile basare la strategia industriale dei prossimi anni. Occorre invece un piano industriale che punti su nuovi prodotti e preveda gli investimenti necessari per aggredire il mercato. Il gruppo Bombardier ha prodotti innovativi che sono circolanti in paesi come Francia, Germania, Austria o Gran Bretagna. È su questi che bisogna puntare anche in Italia, sbaragliando la concorrenza e rilanciando il sito vadese". Rimane alta comunque la preoccupazione per la situazione occupazionale. "Con 195 lavoratori interessati dalla cassa integrazione straordinaria per crisi, in scadenza ad agosto, temiamo che il nodo dei licenziamenti sia all'ordine del giorno tra un paio di mesi. Abbiamo già detto all'azienda che questa sarebbe una prospettiva inaccettabile".