Il movimento Popolari per l’Italia ha preso ufficialmente il via con la presentazione ad opera del ministro della Difesa Mario Mauro e del senatore Andrea Olivero, supportati da un gruppo di promotori.
Ma nel prendere il largo, il bastimento del Ppi scopre un possibile passeggero decide di non salire a bordo. E’ il senatore ligure Maurizio Rossi, che ha annunciato la sua decisione diffondendo un comunicato stampa.
"Al Senato faccio parte del gruppo Per l'Italia, ma fin dal primo giorno del mio impegno politico ho sempre detto che il mio obiettivo era, è e sarà sempre esclusivamente il bene della Liguria e dei suoi cittadini. Proprio per tutelare a livello istituzionale la Liguria ho dato vita, assieme a tanti cittadini senza connotazioni politiche, al movimento Liguria Civica che, al momento, non vuole essere incasellato a destra, sinistra o al centro, ma studiare e cercare le soluzioni per i tanti problemi di una regione che è al collasso economico e occupazionale.
Il quadro politico generale, peraltro, è ancora molto fluido e non è ancora chiaro con quale legge elettorale si andrà alle prossime elezioni politiche nazionali, né quali schieramenti si presenteranno alle elezioni europee. Quando si uscirà da questa situazione generale di incertezza e finalmente si comincerà a parlare di programmi concreti, Liguria Civica valuterà chi condivide le nostre posizioni e farà sentire la sua voce”.
Rossi, quindi, rivendica la propria indipendenza, anche se la sua mancata adesione ai Popolari per l’Italia non ha alcun retrogusto polemico. Aggiunge, infatti: “In attesa dell’auspicabile chiarezza, guarderò con attenzione l'evolversi del nuovo movimento popolare che può vantare tra le sue fila un politico serio ed affidabile qual è Mario Mauro, al quale vanno il mio apprezzamento e la mia stima".
Popolari per l’Italia nasce dopo la scissione con Scelta civica e, appunto, la creazione di un gruppo autonomo in Parlamento insieme con l’Udc. Attualmente, però, la galassia è molto variegata a Palazzo Madama, perché da una parte ci sono i montiani e dall’altra il gruppo Per l’Italia nel cui ambito, però, ci sono i Popolari per l’Italia, Rossi e altri senatori non ancora collocati, come l’ex sindaco di Milano Gabriele Albertini.
L’ambizione del nuovo partito è quella di raccogliere tutti i popolari italiani, compresi gli alleati guidati da Pier Ferdinando Casini, che saranno a congresso dal 21 al 23 febbraio a Roma, guardando anche al Nuovo centrodestra di Angelino Alfano. Secondo alcune fonti, anzi, in vista delle europee l’idea potrebbe essere quella di dar vita a una lista unica federata, ma su questa eventualità l’Ncd sarebbe molto tiepido se non freddo.
politica
Mauro vara Popolari per l'Italia, ma Rossi annuncia: non aderisco
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