cronaca

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Un netto no a qualsiasi ipotesi di aumento delle tariffe per lo smaltimento dei rifiuti.

Confesercenti, in un comunicato firmato dal Direttore Dameri, dopo aver ribadito il si al principio che la raccolta differenziata e quindi la riduzione del conferimento in discarica – a prescindere dalla suddetta emergenza – debba essere un obiettivo imprescindibile della comunità genovese avverte:

"In nessun caso accetteremo ipotesi di aumento di qualsiasi entità esso sia delle tariffe per lo smaltimento rifiuti a carico delle imprese. Dopo aver sopportato aumenti con punte dell’80% senza reali possibilità di discussione, dopo aver assistito a manifestazioni e proteste di vario genere, spesso degenerate, dopo aver avuto ricorsi amministrativi, istigazioni alla disobbedienza fiscale, nonché iter giudiziari per vicende di corruzione relative proprio allo smaltimento rifiuti, la sola ipotesi di possibili aumenti – di qualsiasi entità – è semplicemente inaccettabile ed anche irresponsabile proprio alla luce della forte carica di tensione sociale che attraversa il tessuto economico e non solo.

Confesercenti aggiunge: "Dichiariamo fin da subito che di fronte alla sola idea di aggravio metteremo in campo qualsiasi strumento di contrasto, anche in sede legale, e che intendiamo sederci ad un tavolo per parlare di riequilibrio dei carichi tra utenze domestiche e imprese (che pagano molto più del dovuto), di riduzione per le categorie più penalizzate, d’introduzione di parametri di equità all’interno delle singoli categorie per distinguere tra situazioni imparagonabili non valutabili sulla base della superficie dei locali.

«I soldi per gli impianti vanno trovati al Ministero o con i bandi della nuova programmazione europea, Amiu si attivi subito in tal senso, prosegua con più vigore il taglio delle spese e la smetta di mettere le mani nelle tasche degli imprenditori, grazie ci avete munto già abbastanza».