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Contro il Cagliari un biglietto da visita importante. Carattere, fisicità e nessuna paura. Una prova spavalda e di spessore con tanto lavoro sporco al servizio della squadra.


La storia tra Stefano Okaka e la Sampdoria è partita bene, per il giovane attaccante la fiducia di Mihajlovic ripagata nel migliore dei modi. E così il numero 9, arrivato nell'ultimo giorno di mercato dal Parma non senza perplessità da parte di molti, ha risposto presente dimostrando di poter essere molto utile alla causa blucerchiata. Dunque Maxi Lopez per il momento può recuperare con calma, la Roma all'Olimpico si avvicina e Okaka adesso vuole il bis.


Per lui un match dal sapore particolare: è proprio la Roma infatti ad averlo scoperto e cresciuto, fu Bruno Conti nel 2004 su suggerimento di Boniek a portarlo in giallorosso. Poi l'esordio nel 2005 in Coppa Uefa, la prima rete in Coppa Italia contro il Napoli che gli vale il titolo di più giovane marcatore nella storia della competizione. Un'avvio da predestinato insomma, con il debutto in serie A, ironia della sorte, in un Sampdoria-Roma del 18 dicembre 2005 a soli 16 anni. Poi qualcosa si inceppa e Okaka sembra rimanere semplice promessa: prestito a Modena, poi Brescia, ritorno a Roma, Fulham, Bari e di nuovo Roma senza lasciare il segno. Nel gennaio 2012 il passaggio al Parma, poi prestito allo Spezia e ancora Parma.


Una sorta di vagabondo della serie A fino all'arrivo alla Samp. Mihajlovic crede in lui e il numero 9 ora ha la grande chance contro la sua Roma. E la voglia di lasciare finalmente il segno è forte.

Intanto buone notizie per De Silvestri che si è allenato regolarmente. Sestu fermo per influenza, a parte Maxi Lopez.