cronaca

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Dopo dieci anni di battaglia è stata fissata a giugno la demolizione dell’ex fabbrica Stoppani. L’ultimo incontro, qualche giorno fa,  tra l’assessore regionale all’Ambiente, Renata Briano, la Provincia di Genova, il prefetto Giovanni Balsamo e le amministrazioni di Arenzano e Cogoleto, sul cui suolo è collocato lo stabilimento.

Dopo la messa in sicurezza degli anni scorsi, è stato aperto il bando di gara (3 milioni e 200 mila euro) per l’affidamento dei lavori di demolizione di una prima parte dei corpi di fabbrica inquinati. La gara è stata bandita dal prefetto Giovanni Balsamo, commissario speciale per la Stoppani, dopo che la giunta regionale ha stanziato i finanziamenti, con risorse attinte in parte dal Ministero dell’Ambiente e in parte dalle stesse casse regionali.

Il protocollo d’intesa, siglato nel 2008 si va adesso verso un progetto qualificante per la fascia costiera, con l’introduzione di attività di monitoraggio e ricerca sull’ecosistema marino e creare nuovi posti di lavoro. Il programma di riqualificazione prevede il  ripopolamento marino e centro di referenza sullo stato di salute dei grandi cetacei e sull’ecosistema. Nel frattempo, per liberare l’area dal cromo, i lavori di bonifica dureranno almeno un anno e mezzo.