cronaca

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I giudici della Corte d'Assise di Savona hanno condannato a 18 anni e sei mesi di reclusione Hader Veshaj, il muratore di 36 anni di nazionalità albanese che era stato arrestato nel dicembre del 2012 quale autore del delitto di Rina Marrone, l'orologiaia di 78 anni, uccisa con un colpo di pistola alla testa nel suo laboratorio di via Niella a Savona.


Il pm Cristiana Buttiglione, al termine della sua requisitoria, aveva chiesto una condanna a 23 anni di reclusione. Contro l'albanese c'era un'impronta digitale trovata sopra una rivista di annunci immobiliari che era stata ritrovata poi dai carabinieri del reparto investigativo sul bancone del laboratorio della commerciante uccisa. Inoltre il muratore appariva anche nei filmati registrati dalle telecamere di videosorveglianza dei negozi di via Niella.


L'uomo era accusato di omicidio volontario aggravato, tentata rapina (ma in questo caso è stato assolto perchè il fatto non sussiste) e porto illegale di arma, anche se la pistola non è mai stata trovata.