
In quei giorni del luglio 2011, 150 persone fermate dalla polizia subirono violenze fisiche e psicologiche da parte di poliziotti, guardie penitenziarie e personale medico. La Corte di Appello di Genova, in una sentenza del 2010 le ha definite "trattamenti inumani e degradanti o azioni di tortura" che esprimono "il massimo disonore di cui può macchiarsi la condotta del pubblico ufficiale".
Giacomo Toccafondi, che secondo i giudici "agì con particolare crudeltà" fu accusato di omissione di referto, violenza privata, lesioni, abuso d'ufficio e condannato a 1 anno e 8 mesi e al risarcimento delle vittime. Il 12 marzo scorso il medico è stato licenziato dalla Asl 3 genovese con decorrenza immediata.
IL COMMENTO
Dai dazi di Trump al voto per Genova, quando il mondo va alla rovescia
"Ti ricordi Bilancia?" 17 vittime scelte per odio e per caso