cronaca

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Adesso arrivano le preoccupazioni di Greenpeace: "Seguiremo lo spostamento della Concordia per mare e per cielo". Lo ha annunciato il neo presidente dell’associazione ambientalista Andrea Purgatori. "Siamo preoccupati – dice-, abbiamo posto molti interrogativi a partire dal perché un viaggio per Genova che durerà 6-7 giorni con rischi molto grossi. Non è una questione politica ma legata ai rischi reali se la nave dovesse avere un incidente o se si dovesse sganciare un cassone".

Il giorno decisivo per il trasferimento dovrebbe essere  il 20 luglio, o forse prima, ma entro quella data la 'Concordia' lascerà lo specchio di mare davanti all'Isola del Giglio dove si trova dal 13 gennaio 2012, dalla notte del naufragio. Destinazione ormai quasi certa Genova, anche se manca l'ultima parola, il tassello decisivo: quella del governo. Con il via libera del Consiglio dei ministri, dopo il mancato accordo nella conferenza dei servizi per il 'no' di Regione Toscana e Provincia di Grosseto che hanno spezzato l'ultima lancia a favore di Piombino,la Concordia potrà "salpare" verso il suo ultimo porto di arrivo per essere smantellata.

"Siamo in grado di farlo entro quella data", ha detto il capo della protezione civile e commissario per la Concordia Franco Gabrielli incontrando la popolazione dell' Isola. Ed ha chiuso ad ogni possibile ipotesi di rinvio: "Questa nave un altro inverno non lo può sopportare".