ORE 20.18 - Cominceranno già domani le operazioni propedeutiche allo smantellamento della Concordia. La Capitaneria di porto si occuperà della sistemazione delle panne della Concordia in profondità per evitare eventuali sversamenti. Si dovranno poi realizzare i collegamenti con la banchina con passerelle pedonali a quelle più ampie per i materiali. Domani si inizierà inoltre a valutare, con una serie di riunioni, come procedere per le ricerche del corpo del disperso Russel Rebello. I vigili del fuoco e i sommozzatori indicheranno le zone in cui sono state già effettuate le ricerche per fare una ricognizione mirata.
Ore 17.15 - Conferenza stampa finale, quella dove si sono tirate le somme di un’operazione iniziata ventidue mesi fa. A missione compiuta, il capo della Protezione civile Franco Gabrielli si è tolto qualche sassolino dalla scarpa: “La cosa che più mi ha ferito – ha detto- è il sospetto che la mia azione non fosse mossa dal bene comune ma da interessi di parte, questo non lo accetto. La mia struttura ha agito solo nell’interesse generale che era quello du portare via la nave dal Giglio nel più breve tempo possibile e nella massima sicurezza”.
"Ho sempre creduto in questo progetto – ha detto Franco Porcellacchia -, ho sempre avuto la convinzione che questo progetto sarebbe andato in porto. La certezza l'ho avuta quando abbiamo istallato due galleggianti a prora. Quello è stato il momento in cui è stato realizzato qualcosa di complicato, ma che ci ha dato la consapevolezza del successo".
Poi ha parlato l’ammiraglio Tortora: "Ci sono stati momenti difficili, come la fase delle trivellazioni per installare la piattaforma, lì abbiamo perso almeno 5 mesi e il momento del parbuclinck perché temevo che una parte della nave potesse cedere. La convinzione che l'opzione che stavamo scegliendo era la più concreta l'ho avuta sulla base di alcuni fattori: la scelta di una industria italiana straordinaria, la Fagioli, che ha sistemi di tiro precisi fino al millimetro; l'altro che si poteva vedere cosa succedeva sott'acqua. Ora la Concordia passa nelle mani di enti industriali genovesi che dovranno fare con un'altra impresa: demolire la Concordia nel rispetto della dignità della nave e dell'ambiente. Questa vicenda straordinaria si è riempita di contenuto umano. Hanno collaborato 26 diverse nazionalità - ha aggiunto - Se c'è mai stato un lavoro internazionale è stato questo. Con Sloane mi sono trovato splendidamente e lo ringrazio per tutto l'impegno che ci ha messo".
Sergio Girotto, project manager di Micoperi: "Sono particolarmente orgoglioso di avere partecipato a quest'operazione. Il modo in cui è stata condotta l'ha riempita di significati che sono andati oltre all'azione che abbiamo realizzato. La sensazione che ce la potevamo fare, la salvaguardia dell'ambiente, tutto questo mi rende orgoglioso di esserci stato".
Ore 16.58 - La Concordia non è più di Costa Crociere. Alle 15.40 di questo pomeriggio è stato firmato l'atto notarile che sancisce il trasferimento della proprietà della Concordia da Costa Crociere al raggruppamento Saipem-San Giorgio del porto. Lo rende noto l'ufficio stampa del gruppo di aziende che ha curato il recupero del relitto. L'atto prevede che la vendita sia effettuata allo scopo specifico della demolizione e del riciclo, secondo gli accordi e le prescrizioni concordate con le autorità e principalmente con il ministero dell'Ambiente.
ORE 16.42 - "E' importante ricordare le vittime di questa tragedia ma dobbiamo anche sottolineare il trionfo dell'ingegneria che ha permesso questo risultato. Voglio ringraziare tutti: la Titan Micoperi, la Guardia Costiera e ovviamente la Protezione Civile". Lo ha detto l'Ad di Costa Michael Thamm.
Ore 16 - "Il più è fatto nella prima fase e il più è da fare perché a Genova inizia la fase di smantellamento", così Luigi Merlo, presidente dell'Autorità portuale di Genova, che segue l'operazione di ormeggio nel porto di Prà. "Al momento - continua - siamo a metà dell’ormeggio della Concordia, intorno alle 17 l’equipaggio scenderà dalla nave e possiamo ritenere conclusa questa operazione". E a questo punto l'attenzione di Merlo si sposta sul porto di Genova: "Con Renzi ho sottolineato che ci aspettiamo che tra le Riforme il Governo non dimentichi la riforma portuale per rendere anche lo scalo genovese più smart e competitivo. Ora si tratta di consolidare i nostri servizi, quelli delle imprese genovesi, e dimostraci capitale nelle costruzioni navali. Siamo sulla strada giusta".
Ore 14.50 - Il premier Matteo Renzi ha lasciato il Vte a bordo della motovedetta della Guardia Costiera. Probabilmente rientrerà subito a Roma.
Ore 14.30 - I primi cavi sono già in tensione tra la Costa Concordia e le bitte rinforzate installate sulla banchina del porto di Pra'. Quando tutte le diciotto funi saranno assicurate, la manovra di ormeggio potrà dirsi conclusa.
Ore 13.56 - "E' il momento della gratitudine per chi ha fatto l'impresa, per team di ingegneri che ha studiato una soluzione inedita. La qualità straordinaria di tante persone ha riportato qua la nave dopo l'errore di qualcuno, non possiamo dire che ha rimediato, ma...". Lo ha detto il premier Matteo Renzi al porto di Prà-Voltri. "Abbiamo dimostrato di poter essere reattivi e soprattutto attrattivi per gli investimenti internazionali - prosegue il primo ministro - non c'è la possibilità di essere felici quando si arriva a chiudere una vicenda che ha portato a 33 morti. E' il giorno del ricordo delle vittime e della gratitudine agli abitanti del Giglio e a tutte le forze di polizia e di volontariato. Non è il giorno della conclusione di questa storia, ma è un nuovo inizio". E poi: "Questa non è una passerella, ma la conclusione di una storia con tanti morti che nessuno di noi può dimenticare". "La Concordia oggi é in porto a Genova: il porto di Piombino non era assolutamente in grado di accoglierla. Ma non lo abbandoneremo, smantellerà due navi militari'', prosegue Renzi da Pra'.
Ore 13.30 - Matteo Renzi è sbarcato al Vte di Pra'-Voltri, accolto dal capo della Protezione Civile Franco Gabrielli e dall'ammiraglio Melone, comandante della Capitaneria di Porto di Genova. La Concordia sta completando la sua calma retromarcia verso l'angolo della banchina interna alla diga foranea del bacino portuale. Tra mezz'ora dovrebbe attraccare, prevista per le 15 la fine della manovra.
Ore 12.45 - Il volo di stato con a bordo il premier Matteo Renzi è atterrato a Genova. Con lui ci sono anche la moglie e i figli, oltre alla genovese Roberta Pinotti, ministro della difesa. Il presidente del Consiglio si recherà al porticciolo della Marina di Sestri Ponente e raggiungerà il bacino del Vte via mare.
Ore 12.00 - I rimorchiatori del porto di Genova stanno trainando il relitto della Concordia, con i cassoni che le hanno permesso di rigalleggiare, verso l'angolo della diga foranea del porto a Praà-Voltri. Li' sarà ormeggiate alle 18 bitte che sono state montate appositamente per mettere in sicurezza lo scafo. La nave, trainata dai rimorchiatori Svezia e Spagna, sta entrando alla velocità di 0.3 nodi nel bacino di Prà-Voltri. Ad attenderli una imbarcazione degli ormeggiatori con il ministro Galletti.
Ore 11.30 - Il capo della protezione civile Gabrielli ha annunciato che la Concordia sarà in sicurezza presso la banchina alle ore 14 circa. La nave è ora allineata all'imboccatura del porto, a una distanza di circa 500 metri, e procede a 0,5 nodi, come da progetto. Una volta entrata, procederà a 0,1-0,2 nodi. L'aggancio dei cavi alle 13 bitte speciali disposte sulla banchina sarà completato verso le 15. Da Gabrielli sono arrivate anche accuse a chi scredita la Protezione Civile dopo il caso Bertolaso: "Quanti dirigenti della Protezione Civile sono finiti in galera? Quanti, invece, ci hanno 'allietato' in altri enti pubblici? Lo stesso personale che prima sembrava una associazione a delinquere è lo stesso con cui ho lavorato in questi quattro anni. Non c'era nessuna immagine da riscattare, il nostro era ed è un sistema molto più solido di quanto si creda" .
Ore 11.20 - Matteo Renzi arriverà a Genova prima di quanto previsto. Il premier dovrebbe trovarsi all'aeroporto di Genova intorno alle 12.50. Da qui verrà portato in macchina alla Marina di Sestri Ponente, da dove partirà per un giro di ricognizione intorno alla Concordia. Indiscrezioni confermate dall'unità di crisi presso la Capitaneria di Porto. Il comandante Vincenzo Melone è appena uscito per andare a riceverlo.
Ore 11.00 - "I francesi devono imparare a fidarsi un po' più di noi italiani. L'operazione Concordia è andata molto bene, avevamo preparato tutte le precauzioni. Non c'è stato alcun inquinamento". Lo ha detto il ministro dell'Ambiente, Gianluca Galletti, riferendosi all'allarme scoppiato nei giorni scorsi al passaggio della Concordia davanti alla Corsica. "Tutta l'operazione e si è svolta nel migliore dei modi, è stato un successo dal punto di vista ambientale. A mezzanotte abbiamo fatto le ultime analisi, non ci sono sversamenti e non c'è stato inquinamento", ha sottolineato Galletti.
Ore 10.40 - Continuano le operazioni a Prà. Il secondo rimorchiatore di altura che ha trainato Concordia dall'isola del Giglio a Genova, il Blizzard, è stato sganciato dal relitto e il rimorchiatore del porto di Genova più potente, il Messico, è agganciato a prua di Concordia.
Ore 10.10 - "Anche per me che ho seguito tutto il recupero del relitto, vedere la Concordia qui a Genova, oggi, è una grande emozione". Lo ha detto il presidente del porto di Genova, Luigi Merlo. "E' un'altra sfida per Genova, ma noi siamo all'altezza".
Ore 10.00 - Sono partiti tutti gli otto rimorchiatori dalla base operativa del Vte. Tutti i mezzi sono diretti alla Concordia e si preparano alla manovra di ingresso in porto. Secondo Alberto Delle Piane, armatore della "Rimorchiatori Riuniti", la nave sarà in porto tra circa due ore. Al momento la velocità è di circa 1 nodo, molto bassa. La forza del vento è diminuita rispetto a stamattina e il ritardo sulla tabella di marcia rimarrà di circa un'ora.
Ore 9.40 - Il sindaco di Genova Marco Doria è arrivato a Pra' per seguire le operazioni. "Sono state rispettate tutte le norme di qualità, sicurezza e tutela dei lavoratori, anche contrattuale - ha detto - Il porto di Genova si dimostra un'eccellenza a livello europeo, una soluzione competitiva da tenere presente in futuro". Doria ha evidenziato ancora una volta la grande professionalità della Protezione Civile e del personale portuale. "Chi metteva in dubbio l'eccellenza di Genova sbagliava: 17 persone su 19 partecipanti alla Conferenza dei Servizi erano d'accordo che questa fosse la soluzione migliore". Il primo cittadino invita a "non prendere d'assalto" il ponente genovese e ha ricordato l'avvenuta attivazione di tutti i dispositivi per evitare che la troppa curiosità sia d'intralcio.
Ore 9.20 - ll ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti è arrivato all'unità di crisi allestita in Capitaneria di porto a Genova per partecipare ad un breefing con il responsabile della Protezione civile Franco Gabrielli sullo stato delle operazioni per condurre la Concordia nel porto di Prà-Voltri. Gabrielli ha spiegato al ministro i dettagli dell'operazione. "Non ci resta che prepararci per l'arrivo di questo pomeriggio", ha detto il ministro."Tutto come previsto, va fatto tutto con la massima calma: non è un treno che deve arrivare puntuale. Intorno alle 16 sarà tutto finito ma se anche dovesse esserci il ritardo di un’ora non è un problema". Galletti ha ricordato che "oggi si chiude una pagina drammatica, ma è importante sottolineare che tutta l'operazione di smaltimento è rimasta in Italia. Non era scontato. Abbiamo dimostrato che è possibile coniugare sviluppo e ambiente, creando un'occasione di crescita e rilancio per questo territorio".
Ore 8.50 - La Concordia ora si muove lentamente verso il porto di Prà e a breve inizierà la manovra di evoluzione che la posizionerà per l'entrata in banchina.
Ore 8.20 - Il vento di tramontana a 15/20 nodi rafficato sta rallentando le operazioni di sganciamento del rimorchiatore oceanico Blizzard che sta trainando il relitto della Concordia a 2 miglia dalla diga foranea di Prà dove avverranno le operazioni di aggancio dei rimorchiatori genovesi. Le condizioni del mare sono buone ma il vento dovrebbe 'cadere' solo verso le 10.
Ore 8.05 - Il capo del dipartimento della Protezione civile, Franco Grabrielli è arrivato alle 8 al Matitone dove è in corso il tavolo di osservazione dell'operazione della Concordia. "In questo momento si è alzato il vento e dobbiamo capire quanto influirà nel programma - ha spiegato Gabrielli - Ma sappiamo che il vento è in calo nelle prossime ore e contiamo, tra le 14 e le 16, come previsto, di mettere in sicurezza la nave in banchina". "In questi anni c'è stata grande collaborazione con Costa - ha continuato Grabrielli - e questa impresa è il frutto della collaborazione tra un'azienda privata che non ha mai fatto mancare la sua disponibilità per porre rimedio a quanto accaduto. Tutto questo è stato possibile proprio perché abbiamo provveduto con la procedura pivatistica, altrimenti la nave sarebbe ancora lì se avessimo atteso bandi pubblici e quant'altro. A breve arriverà il ministro dell'Ambiente Galletti e tra le 10 e le 11 la nave inizierà a fare il suo ingresso in porto a Prà e quindi ci sposteremo nella delegazione".
Ore 7.55 - Thamm, dopo essersi intrattenuto con gli ufficiali in plancia di comando, ha lasciato Concordia, riaccompagnato da una pilotina.
Ore 7.35 - L'amministratore delegato di Costa Michael Thamm è salito a bordo della Concordia, dopo essere stato accompagnato da una pilotina, ed è ora nella control room insieme al salvage master Nick Sloane e agli altri ufficiali che hanno portato il relitto a Genova.
Ore 6:00 - I piloti del porto di Genova stanno salendo a bordo della Costa Concordia, attualmente a circa due miglia dall'imboccatura del porto capoluogo ligure. Saranno otto i rimorchiatori di Genova a trainare il relitto all'interno della diga foranea di fronte al terminale del Vte. Secondo stime della Capitaneria di porto sara' necessaria circa un'ora per l'aggancio degli otto rimorchiatori.
Ore 5:30 - Sono partiti i rimorchiatori del porto di Genova per andare a rilevare la nave dai due rimorchiatori oceanici che l'hanno trainata fino al capoluogo ligure. Nel frattempo uno dei due rimorchiatori che ha trainato Concordia, il Resolve, si è sganciato dal relitto.
Ore 5:00 - La Costa Concordia è arrivata da qualche ora a poche miglia da Genova. La nave si sta dirigendo verso l'ingresso del porto di Prà, in attesa dell'uscita dei rimorchiatori portuali che dovranno condurla in banchina.
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