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"La revisione della spesa è e resta al centro della strategia del governo. E' indispensabile per il raggiungimento degli obiettivi di crescita e della sostenibilità della finanza pubblica". Così il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan nell'informativa alla Camera.

Revisione delle agevolazioni e delle detrazioni fiscali per garantire un miglioramento dei conti pubblici di 3 miliardi nel 2015, 7 nel 2016 e 10 nel 2017. Così il ministro in aula alla Camera spiegando che scatterebbero con Dpcm nel 2015. Viceversa si deve procedere con la revisione della spesa. Le più recenti previsioni macro ''collocano nel 2015 ed oltre una fase di ripresa più decisa e sostenuta'', spiega il ministro  ricordando che nell'anno in corso si sconta una ''crescita e inflazione contenute e inferiori alle attese''.

"E' prematuro abbandonarsi a valutazioni sull'impatto" degli 80 euro "a soli tre mesi" dalla sua introduzione. Così Padoan alla Camera, spiegando che "per produrre effetti significativi sulle decisioni di spesa" deve essere "credibile e permanente" e che nella legge di stabilità saranno "trovate coperture strutturali". E' ''sbagliato e fuorviante, come fanno molti commentatori, prendere in considerazione un quadro macroeconomico di pochi trimestri per valutare l'efficacia e l'impatto dell'azione di governo''.

"La decisione sull'allocazione delle risorse è una delle funzioni essenziali della politica" e "il processo di revisione della spesa e le decisioni che ne conseguono è compito del governo" sulla base di "indicazioni di opzioni tecniche".  ''La prossima Legge di Stabilità dovrà tener conto del contesto, europeo e non solo italiano, di crescita e di inflazione contenute e inferiori alle attese''.