porti e logistica

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Salgono a nove le persone denunciate dalla forestale di Genova. Secondo quanto ha riferito la forestale si tratta del direttore operativo e del capocantiere di calata Bettolo, il responsabile legale della ditta che ha demolito un capannone in via Albertazzi, il legale rappresentante della ditta che ha trasportato i rifiuti, il direttore dei lavori del cantiere di demolizione, tre autisti che hanno trasportato i rifiuti e un 'padroncino'. Quest'ultimo e uno dei tre autisti sono accusati solo di falso in atto perché avrebbero firmato i formulari di trasporto rifiuti al posto del produttore legale degli stessi.

Il nucleo investigativo del comando provinciale della forestale di Genova ha sequestrato un cumulo di terre e rocce di provenienza ignota, considerate rifiuto, trovate al cantiere portuale di Calata Bettolo. Alcuni sono stati denunciati per reati ambientali altri per falso avendo compilato dei documenti di trasporto dei rifiuti, apponendo, nella parte riservata al produttore dei medesimi, firme contraffatte o improprie.

L'indagine è stata condotta con pedinamenti e accertamenti documentali riguardanti i trasporti di rifiuti di demolizione provenienti da un cantiere di via Albertazzi, vicino a uno dei varchi portuali. Gli investigatori ipotizzano il reato di illecita gestione di rifiuti e falso in atto. L'impresa incaricata della demolizione, con il concorso della ditta che effettuava i trasporti, ha depositato abusivamente parte delle macerie al cantiere di Calata Bettolo e da qui sono sparite, "presumibilmente all'interno dello specchio di bacino in corso di riempimento", dice la forestale. Ieri, durante un sopralluogo nel cantiere, sulla sommità di un enorme terrapieno che avrebbe dovuto essere costituito solamente da sabbie di dragaggio portuale, gli investigatori hanno notato un mucchio di terra del tutto differente dal resto del materiale. L'area è stata sequestrata: compiuti campionamenti per verificare l'eventuale pericolosità dei rifiuti.