COSA SONO - Si tratta di "enti territoriali di area vasta", che esitono in varie forme in molti Paesi (si pensi, ad esempio, all'area metropolitana di Barcellona). Si fondano su un'ampia area urbanizzata e densamente popolata, la quale ruota attorno a una la città principale e ai suoi insediamenti produttivi. Nascono con lo scopo di risolvere problemi di natura molto complessa, agevolando il flusso di persone e di merci all'interno della pianificazione territoriale.
LA STORIA - Si parla di città metropolitane dal 1990, quando vennerro introdotte nel nostro ordinamento dalla legge n. 142. Quell'intervento legislativo era caratterizzato da una visione di ampio raggio, in quanto - oltre a individuare gli organi di governo delle città metropolitane - assegnanava ad esse una serie di compiti di gran lunga superiori a quelli che avranno dall'anno prossimo.
Dopo il 1990 si è tentato varie volte di agevolare il processo di formazione delle città metropolitane, ma si è trattato perlopiù di operazioni non andate in porto. Ad inizio millennio, il legislatore ha intrapreso la strada della riforma costituzionale, inserendo le città metropolitane all'interno del novellato articolo 114 della Costituzione. Ma un po' come tutta la riforma del Titolo V, i risultati ottenuti dalla nuova norma sono stati al di sotto delle L'ultimo governo - prima dell'attuale - a tentare di agevolare la nascita delle città metropolitane era stato quello presieduto da Mario Monti, che aveva previsto la sostituzione di dieci province con dieci città metropolitane all'interno della spendin g review. Questa scelta legislativa è stata, però, censurata dalla Corte Costituzionale nel 2013.
GLI ORGANI - Gli organi delle città metropolitane saranno: il sindaco metropolitano, che è il sindaco del comune capoluogo, il consiglio e la conferenza metropolitana. Il consiglio è l'organo di indirizzo e controllo della città metropolitana. E' suo compito approvare regolamenti, piani, programmi e qualsiasi altro atto proposto dal sindaco metropolitano. La conferenza metropolitana è invece composta dal sindaco metropolitano e dagli altri sindaci dei comuni della città metropolitana.
LE FUNZIONI - Le città metropolitane perseguono anzitutto alcune finalità istituzionali generali: la cura dello sviluppo strategico del territorio metropolitano, la promozione e la gestione integrata dei servizi, delle infrastrutture e delle reti di comunicazione, la cura delle relazioni istituzionali con le altre città e aree metropolitane italiane ed europee.
Le città metropolitane subentrano poi alle funzioni appartenute precedentemente alle omonime province. Devono, perciò, adottare e aggiornare il piano startegico metropolitano, curare la pianificazione territoriale in termini di infrastrutture, reti di servizi e comunicazioni, sviluppare gestioni coordinate dei servizi pubblici, sviluppare sistemi e strutture per la mobilità e la viabilità, promuovere lo sviluppo economico e sociale e sviluppare sistemi di informatizzazione e digitalizzazione.
LE 10 CITTA' METROPOLITANE ITALIANE - Le città metropolitane individuate dalla riforma Delrio sono Roma Capitale, che avrà un ordinamento a se stante, Torino, Milano, Venezia, Genova, Bologna, Firenze, Bari, Napoli e ReggioCalabria. Quest’ultima nascerà successivamente a causa dell’attuale commissariamento del Comune.
IL COMMENTO
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