cronaca

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Il fango a tre metri di altezza e i laboratori sotterranei completamente allagati. Era questa la situazione al Museo di Storia Naturale di Genova venerdì scorso: dopo ore e ore di lavoro adesso la situazione è migliore, nonostante la si possa ancora definire molto difficile.

Giuliano Doria, direttore del Museo, fa il punto della situazione. “Il laboratorio dove prepariamo i reperti delle collezioni scientifiche è allagato, serviranno anni di lavoro per ripristinare la situazione precedente. Per fortuna i reperti veri e propri erano sistemati in un soppalco, perché dopo l’alluvione del 1992 grazie alla saggezza dei miei predecessori le collezioni sono state sopraelevate”.

Il museo sarà aperto al pubblico da sabato, visto che i locali d’esposizione non hanno subito danni ingenti.