economia

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Il Consiglio di amministrazione di Esaote ha approvato la nomina di Paolo Monferino a presidente dell'azienda. Il posto era vacante a seguito delle dimissioni di Carlo Castellano, fondatore e presidente dell’azienda dal 1981. "Si tratta di un passaggio naturale, che avviene in un momento in cui è necessario che Esaote metta in pratica una trasformazione importante che le permetta di essere più competitiva a livello internazionale", si legge in una nota dell'azienda.

Sono tante le gatte da pelare per il nuovo presidente. A partire dalla situazione legata al nuovo piano industriale, criticato duramente dai lavoratori, al trasferimento dell'azienda sulla collina di Erzelli. Per il piano industriale e la mediazione con i lavoratori ci sarà un incontro, l'ennesimo al Mise, per sbrogliare una matasssa che oggi prevede la procedure di cassa-integrazione per 34 dipendenti e la creazione di due newco controllate da Esaote.

Per il traferimento a Erzelli, le cose si fanno più dure. Ultimamente il Comune di Genova ha congelato le speranze di Esaote negando il cambiamento di destinazione d'uso dell'area a Sestri Ponente che, nei progetti dell'azienda, dovrebbe trasformarsi in un supermercato. Senza questa operazione, i fondi per il trasferimento a Erzelli verrebbero a mancare.

In nuovo presidente è stato legato al gruppo Fiat per circa 40 anni. Nel 2005 era stato nominato amministratore delegato di Iveco. Castellano rimane come presidente onorario della società e con un posto in consiglio di amministrazione.