
Tra i principali emendamenti alla Legge di Stabilità proposti dall'Anci la "riduzione degli obiettivi del patto di stabilità 2015 per gli interventi di somma urgenza e le spese sostenute per far fronte ai danni, esclusione dal patto di stabilità delle risorse provenienti da erogazioni liberali e donazione da parte di privati, cittadini e imprese, esclusione dalle riduzioni del Fondo di solidarietà comunale previste nel 2015, recupero dei fondi non utilizzati da precedenti eventi calamitosi".
Oltre alla possibilità per i Comuni di utilizzare i ricavi derivanti dall'alienazione di beni patrimoniali e lo stanziamento di fondi per la copertura dei mutui accesi dai Comuni alluvionati per attivare interventi di risanamento idrogeologico e ambientale, l'Anci ha chiesto di estendere il Fondo di garanzia alle piccole e medie imprese che hanno subito danni e la concessione di contributi a ristoro sui tributi locali.
IL COMMENTO
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