Sinisa Mihajlovic tiene alta l’attenzione del gruppo alla vigilia della trasferta di Cesena ma, al contrario del presidente Massimo Ferrero, non fa proclami: “Per il tricolore ci vuole programmazione, una programmazione diversa. La Samporia lo ha vinto tempo fa, quella del presidente romano e dell'allenatore è una coincidenza e basta. Ora ci sono squadre che spendono di più, e più forti. Un domani chissà, per ora la vedo dura".
Il terreno del Manuzi, dove andrà in scena la partita Cesena-Sampdoria, secondo molti potrebbe essere un’insidia per gli uomini del tecnico serbo. Mihajlovic non è dello stesso avviso: “Non credo che Federer o Djokovic si lamentino quando giocano su una superficie piuttosto che su un altra, sull'erba sulla terra battuta o sul cemento. Magari più Nadal. Un campione è un campione ovunque, e deve sapersi adattare".
A breve rientrerà anche Viviano e, in quel momento, si scatenerà un vero e proprio ballottaggio con Romero, disimpegnatosi benissimo durante l’assenza del portiere titolare: “Viviano non è ancora disponibile perchè è ancora influenzato. Ma anche se non lo fosse stato non lo avrei portato perchè non è ancora al massimo della forma, non ha ancora recuperato completamente. Avrebbe giocato Romero. Quando rientrerà non ci saranno problemi: tutti e due si sono comportati bene quando sono scesi in campo”.
Per puntare veramente in alto, Mihajlovic è convinto di dover assolutamente migliorare l’andamento lontano da Marassi: “Abbiamo vinto solo il derby con il Genoa, di fatto, anche se abbiamo perso soltanto contro l’Inter. Sicuramente ci serve ancora un po' più di convizione cercando di fare il salto di qualità, domani potrebbe essere l'occasione giusta per cambiare il nostro andamento. Abbiamo però massimo rispetto per il Cesena perchè in casa ha perso solo con l'Inter”.
La classifica è corta e non ammette errori: “Sembra un turno abbordabile per il terzo posto, però se perdessimo potremmo scivolare al sesto-settimo perchè la classifica è corta”. E a Genova saranno sicuramente contenti dell’esonero di Mazzarri e del conseguente arrivo di Mancini, un avvicendamento che spegne definitivamente le voci dell’approdo di Mihajlovic in nerazzurro: “Come vedo l’Inter di Mancini? Benissimo, anche più forte rispetto alla mia (ride, ndr). L'arrivo di Roberto è un motivo in più per tifarli”.
"Bisoli si gioca la conferma, da quanto leggo sui giornali, queste situazioni però prima o poi arrivano per tutti – ha concluso Mihajlovic - Spero di vincere e che lui non sia esonerato. Sarà strano giocare sul campo in erba, ma almeno non avremo scuse sui rimbazi strani. Il Cesena giocherà in maniera aggressiva, avrà il carattere del suo allenatore. Cerchiamo di giocare sempre per vincere, partiamo da favoriti per quello che abbiamo fatto vedere fin ora. Loro però sono una squadra da non sottovalutare, con giocatori che ci possono creare difficoltà. Noi non dobbiamo pensare di essere forti e di vincere senza difficoltà".
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Sampdoria, Mihajlovic: "Gara difficile. Lo scudetto? Un giorno chissà..."
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