
Lo annuncia l'istituto in una nota in cui anticipa che a marzo con il cda di bilancio varerà il nuovo piano al 2019 in cui si prevede tra l'altro la cessione della società di credito al consumo Creditis, con l'avvio di una trattativa in esclusiva con Apollo.
Ufficializzato poi che le garanzie delle banche per l'aumento di capitale da offrire in opzione sono salite a 700 milioni di euro.
Al netto delle componenti non ricorrenti rilevate nell'anno, spiega ancora la nota di Carige, il risultato netto di pertinenza della capogruppo sarebbe stato negativo per 253,6 milioni, incluso il recepimento dell'esito degli esami Bce (Aqr).
Il piano industriale 2015-2019, oltre a Creditis e al già previsto aumento di capitale, conterrà anche la cessione di Banca Cesare Ponti per cui sono state selezionate quattro controparti, per accedere alla seconda fase del processo di dismissione, e il closing della cessione delle compagnie assicurative con Apollo per 310 milioni.
Per quanto concerne ancora i conti 2014, il risultato risente di componenti non ricorrenti, per 218,7 milioni - tra le altre - sono relative a minusvalenze delle compagnie assicurative. Il risparmio raccolto dalla banca è stato pari a 47,3 miliardi (+4,1% annuo).
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