
Le opere esposte sono 150, tra dipinti, stampe e disegni dei fondatori del gruppo della Brucke, tutte provenienti dal Brucke Museum di Berlino. L'esposizione offre uno spaccato di un movimento che ha dato origine all'espressionismo tedesco, con i suoi fondatori: Ernst Ludwig Kirchner, Fritz Bleyl, Erich Heckel, e Karl Schmidt-Rottluff. "E' la stagione, breve ma intensa, di un movimento di studenti di architettura - commenta il curatore Stefano Zuffi - pieni di entusiasmo e di desiderio per il nuovo, con una poetica intensamente umana, di pienezza con il colore e adesione al paesaggio".
E' la città di Berlino, che idealmente, fa da sfondo a questa mostra, dove il visitatore viene proiettato in una parabola di opere, brucianti, ricche, intense, di un gruppo di artisti tedeschi, che nei primi anni del secolo scorso ha rotto i canoni dell'arte. Le loro opere sono una reazione all'arte di regime, per loro troppo rigida, austera e solida. La loro pittura si caratterizza per l'alterazione dello spazio, la definizione dei contorni netti, spesso accentuati dal nero, tinte forti e contrastanti.
Ad accogliere il visitatore è 'Artista-Marcella', di Kirchner, dipinto simbolo del movimento. Qui, una malinconia ragazza attira a se lo sguardo, e si perde nel verde intenso delle pennellate con una composizione che sembra ondeggiare. La mostra offre spazi collettivi e stanze dedicate ai vari artisti, con oli su tela e cartone a tempera, incisioni su legno, carboncini, pastelli e acquerelli su carta e litografie.
IL COMMENTO
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