cronaca

Costa Fascinosa e MSC Splendida a destinazione in porto
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Ancora commozione tra i passeggeri di Costa Fascinosa e MSC Splendida arrivate a Savona e Genova dopo l’attacco terroristico a Tunisi.

Sulla Costa Fascinosa viaggiavano sei delle vittime dell'attentato. "Ero appena sceso dal pullman 27 quando ho sentito i primi colpi di mitra. La signora dietro di me è morta con un colpo nel collo e io, con la mia guida, sono scappato dentro il museo inseguito dai terroristi che sparavano in continuazione". Lo ha detto Massimo Zanarini, uno dei passeggeri di Costa Fascinosa rimasto coinvolto nell'attentato al museo del Bardo a Tunisi.

"Siamo scappati mentre ci inseguivano sparando, ho sentito l'esplosione di una granata e ci siamo salvati sfondando una porta e trovandoci di fronte all'ingresso della Camera dei deputati tunisina e di un posto di polizia. Noi ci siamo salvati per caso perché la nostra guida ci ha fatto fare tutta un'altra strada. Ma fate attenzione, ci sono persone che raccontano cose non vere", lo ha detto una signora romana appena sbarcata da Costa Fascinosa, la nave da crociera che ha perso 6 passeggeri nella strage di Tunisi.

"Devo ringraziare Dio che ci è andata bene - ha detto la donna -. Abbiamo saputo di quanto era successo appena rientrati sulla nave. Ma vi avverto che ci sono persone che dicono di essere state coinvolte nella sparatoria e invece erano con noi. Dovrebbero vergognarsi - ha detto commossa - per quei nostri compagni di viaggio che non ci sono più. Sto parlando di una ragazza che è stato con noi quando si è verificato l’attentato”. Il riferimento a una genovese che era rientrata venerdì con il charter messo a disposizione dalla Costa e che aveva raccontato la sua testimonianza.

A Genova il ritorno di MSC Splendida con i genitori degli studenti dell’Istituto Nautico che erano a bordo che hanno voluto ringraziare nuovamente la preside che aveva vietato prima della partenza agli studenti di scendere a Tunisi. “Tanta paura per le notizie che arrivavano”, ha spiegato uno dei ragazzi. E poi una testimonianza di un turista inglese: “Ero a 15 metri dalla sparatoria, ero su un taxi e non sul bus - spiega Geofrey, inglese di 55 anni - abbiamo evitato la strage davvero per 5 minuti. Eravamo molto scioccati, ma ora stiamo bene". Insieme a lui sono scesi anche francesi, giapponesi e inglesi. Tra loro anche un francese dell'isola della Riunione: "ero in Avenue Bourghiba, ho saputo che cosa era successo solo quando sono tornato sulla nave".