
La pena più alta e' stata chiesta per Michal Krahulec e per Martin Krocka, entrambe slovacchi. Chiesti nove anni e quattro mesi per Karlo Bilani, nato in Germani ma di origine albanese, e otto per Ahmed Dridi, tunisino. Il processo è stato rinviato al 3 luglio. Il sospetto è che si sia trattato di una spedizione punitiva per una vendetta.
Il pm Patrizia Petruzziello ha chiesto 12 anni per i due slovacchi Michal Krahulec di 25 anni e Martin Krocka, 33 anni, perché pregiudicati. Per il tunisino Ahmed Dridi, 22 anni, ha chiesto 8 anni considerando l'incensuratezza e le attenuanti generiche equivalenti alle aggravanti mentre per Karlo Bilani, 21 anni, nato in Germania ma di origini albanesi, ha chiesto 9 anni e 4 mesi perché è incensurato. Tutti hanno confessato. Il pm ha chiesto anche un mese e 10 giorni ciascuno per la detenzione delle mazze usate nel blitz. Dridi è ai domiciliari, gli altri in carcere. Krahulec avrebbe chiesto agli altri di unirsi a lui per 'pochi spiccioli'.
Le indagini della Mobile, oltre che sulle immagini riprese dalla videosorveglianza era stata fatta sui numeri di telefono che avevano impegnato la zona di Piccapietra e zone limitrofe per vedere se, in quell'arco di tempo, si ripetevano le telefonate considerando anche gli orari. In un primo tempo erano state indagate altre 4 persone ma la loro posizione è stata archiviata. I clochard, costituiti parte civile, sono assistiti dagli avvocati Raffaele Caruso, Agostino Luca Cesareo e Silvia Bevegni, che fanno parte dell'associazione Avvocati in rete per il sociale.
IL COMMENTO
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