
In una conferenza stampa convocata un'ora dopo la fine dell'interrogatorio la Paita ha ribadito la sua tesi difensiva:
"Con il mancato allerta per l'alluvione "io che c'entro? Io non c'entro nulla". E poi aggiunge: "Ho portato elementi di grande chiarimento, soprattutto di tipo normativo e sono convinta di aver fugato ogni dubbio perché ho portato tutta la documentazione per esplicitare il fatto che questa cosa non può essere attribuita alla politica".
La Paita ha insistito anche sulla delibera regionale che attribuisce delega in materia di allerta e protezione civile ai funzionari: "Voglio aprire un caso generale - ha detto Paita - perché se si confondono i piani tecnici e politici non si fa un buon servizio. Non si è mai visto in Italia un assessore accusato di non aver dato l'allerta. Comunque ho grande fiducia nella magistratura e nel lavoro che sta facendo".
IL COMMENTO
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