
I tempi per decidere sono stretti, imposti dalla Regione Liguria per evitare che la stessa Regione e di conseguenza i comuni inadempienti incorrano nella procedura di infrazione Ue, che scatterebbe, con multe salate, se non venisse presa una decisione entro il 30 settembre.
Prossima riunione, in cui si dovrà prendere una decisione, giovedì 17 settembre. Sul tavolo, come detto, tre ipotesi: una soluzione di 'massima frammentazione', con diversi impianti di depurazione, ciascuno per ogni bacino idrico del Levante genovese; una seconda soluzione intermedia, con un unico depuratore comprensoriale del Tigullio più un secondo impianto per la sola città di Chiavari; e infine la soluzione dell'unico depuratore comprensoriale di tutto il Tigullio, da realizzarsi o sulla 'colmata' di Chiavari o sulla futura 'colmatina' di Lavagna.
IL COMMENTO
Dai dazi di Trump al voto per Genova, quando il mondo va alla rovescia
"Ti ricordi Bilancia?" 17 vittime scelte per odio e per caso