cronaca

Presentato da sette residenti gravemente malati
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Gli abitanti di Fegino, rimasti senz'acqua per tutta l'estate a causa di un danno causato dai lavori al nodo ferroviario, hanno presentato un’esposto in Procura. “Vogliamo tutele per la nostra salute, siamo gravemente malati”.

A sottoscriverlo sono stati sette residenti, che al disagio dei rubinetti a secco hanno dovuto sommare gravi patologie. Seguiti dall’avvocato Rachele De Stefanis, chiedono di indagare se ci siano stati omissioni di atti d’ufficio nei confronti dei residenti. L'esposto è in mano al procuratore capo di Genova Michele Di Lecce che ha aperto un fascicolo e nei prossimi giorni lo assegnerà al gruppo competente per materia.

La scorsa settimana, in consiglio comunale, era stato approvato un ordine del giorno che impegnava la giunta Doria a "avviare una forte azione di persuasione nei confronti di Rfi affinché al più presto stabilizzi la fornitura del servizio idrico alle case di Fegino”.

Primocanale aveva già documentato la situazione di Fegino alta, dove gli abitanti si arrangiavano con mezzi di fortuna per fronteggiare un’emergenza diventata ormai cronica. Prima del danno, un acquedotto mantenuto in funzione da un Consorzio di residenti riforniva tutto l’abitato di ottima acqua di sorgente.