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Slittamento al 30° posto nel rapporto annuale pubblicato da Legambiente
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Pubblicato l 'annuale rapporto di Legambiente " Ecosistema Urbano" sulla sostenibilità ambientale delle città. La Spezia, dopo essere stata per alcuni anni tra le prime 10 quest'anno retrocede al 30º posto.

Il dato più rilevante è quello riferito all'inquinamento urbano.
La nostra città è risultata all'88o posto per il biossido d'azoto, con una media di 64,1 nanogrammi/metro cubo.

"Essendo note le caratteristiche di questo inquinante e le sue sorgenti, preoccupa - commentano i vertici spezzini di Legambiente - un così alto livello di inquinamento. Oltre al traffico urbano e alla combustione nelle centrali termoelettriche , considerando la presenza della Centrale Enel nel contesto urbano spezzino, questi dati rafforzano la richiesta di chiudere subito con l'era del carbone e dei combustibili fossili- ci domandiamo se questo aumento delle medie di NO2 non sia addebitabile all'aumento del traffico navale, commerciale e soprattutto passeggeri, nel nostro golfo".
 
"È innegabile - questa la chiosa di Legambiente - che soprattutto le navi passeggeri tengono i motori accesi e quindi i comignoli in funzione anche se ancorate alla banchina".

La Spezia risulta tuttavia la più virtuosa tra le province liguri. Ad un'incollatura (31° posto) si piazza Savona. Per trovare il capoluogo regionale occorre scendere in 58a posizione, dove troviamo appunto Genova, mentre maglia nera della Liguria è Imperia, relegata al 73° posto.