
Da subito l’impresa fu funestata da diversi inconvenienti, abusi ed irregolarità, che portarono a bloccare i lavori; sui meravigliosi monti del Golfo Paradiso.
Oggi il Comune di Sori, a fronte dell’impegno ad avviare una variante per la ricollocazione del volume già prevista nel piano Regolatore in altra area idonea ad ospitarlo avente pari valore rispetto alla precedente, ottiene l’obbligo del privato a demolire in tempi certi, a propria cura, spese e responsabilità, lo scheletrone, a cedere l’area all’Amministrazione ai fini della riqualificazione ambientale, a rinunciare ai due ricorsi pendenti presso il Consiglio di Stato ed al pagamento delle spese liquidate in favore del Comune nelle due sentenze del Tar Liguria, ammontanti complessivamente ad oltre 11.000 Euro.
Non solo la demolizione avviene a costo zero per il Comune dunque, ma l’ente pubblico, in un momento di difficoltà economica per i Comuni come l’attuale, ottiene anche il pagamento di spese legali che altrimenti non avrebbe ancora ottenuto per anni.
La detonazione e l’implosione controllata dell’edificio avranno luogo, in totale sicurezza, alle ore 15.01 di mercoledì 4 novembre 2015.
La zona di Case Cornua sarà interdetta al traffico per i pochi minuti necessari all’operazione e la circolazione sulle strade provinciali 67 e 75 regolata dalle ore 14.30 a fine lavori dalla Polizia Locale del Comune di Sori.
La bonifica ambientale a cura del privato comincerà immediatamente dopo l’esplosione e si protrarrà per alcune settimane.
IL COMMENTO
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