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Iniezione di liquidità per 50 milioni, Preziosi resta presidente
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Ora ci sono anche le firme. Tutto nero su bianco. La due diligence può proseguire, segno che la trattativa tra Preziosi e Calabrò durava da tempo. Parte della galassia Fingiochi dove c’è pure il Genoa va all’imprenditore calabrese. I dettagli si sapranno in seguito, per ora c'è il seguente comunicato di Fingiochi:

I colloqui in corso tra Calfin International s.a., società riferibile all’imprenditore Giovanni Calabrò ed Enrico Preziosi stanno proseguendo in modo costruttivo e le parti hanno sottoscritto una lettera d’intenti che riassume i termini essenziali delle intese sino ad ora raggiunte e regolamenta il percorso da seguire al fine di sottoscrivere gli accordi vincolanti e concludere l’operazione di rafforzamento patrimoniale del gruppo Fingiochi s.r.l. Le attività di due diligence saranno avviate quanto prima. Il Presidente Enrico Preziosi.

Resta il fatto che Giovanni Calabrò a capo della Calfin International entra nelle aziende di Enrico Preziosi che resta presidente rossoblù ma con metà della società più antica d’Italia in mano al suo nuovo partner. Iniezione di liquidità per circa 50 milioni, la cifra che era gia’ circolata nel momento in cui sono caduti i veli attorno a questa trattativa che è stata persino veloce essendo nata in estate.

Calabrò, amico dell’attuale presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, soccorre per rendere più forte e come dice Preziosi, alzare l’asticella delle ambizioni, il Genoa che negli ultimi tempi doveva fare i conto con un bilancio sofferente per stessa ammissione del numero uno del Grifo.

Cinque miliardi di fatturato la Calfin, affari stretti soprattutto nella Russia di Putin, la voglia di entrare nel calcio strizzando l’occhio alla Giochi Preziosi. Dopo dodici anni e mezzo Enrico Preziosi non è più solo al comando del Genoa.