
E così nel giorno della conferenza programmatica del Partito Democratico savonese sui temi preparatori della campagna elettorale delle Comunali 2016 arriva l'invito al ministro Graziano Delrio per venire a discutere proprio del tema. Non c'è ancora una data ma entro dicembre il responsabile del ministero delle infrastrutture e dei trasporti dovrebbe materializzarsi.
"Per fugare le incomprensioni sulla riforma portuale" spiega il segretario provinciale del Partito Democratico Fulvio Briano.
Anche perché il commissario regionale del Partito Democratico David Ermini, presente alla conferenza programmatica savonese non scioglie affatto il dilemma, pur dichiarando di guardare ad un futuro positivo per Savona.
"Non ho capito che differenza ci sia tra fusione e sinergia - ha dichiarato Ermini ai microfoni di Primocanale - Una cosa è l'accorpamento cioè mettere insieme due cose, una cosa è l'annessione di una cosa più grande con una cosa più piccola. L'annessione non ci sarà, ma sarà una sinergia, una voglia di ripartire e dare sviluppo a Savona".
Restano però scolpite nella pietra le parole del ministro Delrio che qualche settimana fa aveva parlato proprio di accorpamento e aveva poi lanciato una frecciata a chi era attaccato alla poltrona con chiaro riferimento al presidente dell'Autorità Portuale di Savona Gianluigi Miazza.
"Il problema non è quello delle poltrone, ma quello dello sviluppo - taglia secco Ermini - Io credo che quello che conti sia dare uno sviluppo forte. Savona e Genova assieme possono diventare il punto principale nazionale delle attività portuali. Questa città ha grandi potenzialità. Stare a chiudersi sulle litigate e intrufolarsi nelle crepe che si creano è sbagliato. Ci vuole l'ottimismo del futuro.Io credo che non si possa che essere contenti".
Ma tutti nel Pd savonese saranno contenti se non si perderà la città di Savona insidiata da grillini e da un centrodestra compatto.
"Savona è un banco di prova per le regionali e la partenza è positiva anche con le altre forze del centro sinistra - dichiara Ermini sul tema - Sul fronte dei candidati non mi risultano nomi pronti, ma è evidente che ci siano persone pronte a fare il sindaco. Queste candidature devono essere conclusive di un percorso. Prima si prepara il programma con la coalizione, poi si fa il nome. Se qualcuno si fa avanti prima saranno problemi di chi si propone prima".
E così il nome dell'attuale vicesindaco Livio Di Tullio resta nell'ombra, ma non ancora allo scoperto.
IL COMMENTO
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