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Due punti nelle ultime 6 partite e due distanze dalla zona retrocessione
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Al minuto 38 di Sampdoria-Sassuolo un uomo col volto cupo, coperto da un cappuccio, lascia il posto in tribuna. E' Massimo Ferrero, il presidente blucerchiato. Il Sassuolo ha appena segnato il gol del 3 a 0, piegando irrimediabilmente le gambe agli uomini di Montella e strozzando le grida d'incitamento dei tifosi sugli spalti. Ferrero scuote la testa sconsolato e imbocca il tunnel che porta all'ingresso della tribuna. Sullo sfondo, i fischi del Ferraris.

Due punti nelle ultime 6 partite, 16 in totale e due distanze appena dalla zona retrocessione. Cioè dal Frosinone, con cui la Samp ha perso 2-0 un inconsapevole scontro diretto. A pochi giorni da Natale è lecito tirare le somme che riguardano il primo anno della gestione in toto di Massimo Ferrero. Perchè è vero che il produttore cinematografico ha acquistato la Samp quasi due anni fa, vero tuttavia che l'intero anno passato è stato plasmato a metà dalla nuova gestione e a metà da quella precedente, e l'area tecnica guidata da Mihajlovic fu ingaggiata da Edoardo Garrone.

A partire dal momento in cui l'allenatore serbo ha chiuso la valigia e la famiglia Garrone ha ceduto le sue quote, la responsabilità è passata all'eccentrico patron romano. Sua la scelta di Zenga, dopo i 'no' di Sarri e Montella, sua la scelta di richiamare un Antonio Cassano sul viale del tramonto, sua la scelta fare cassa con giocatori (giovani) come Obiang, Acquah, e Duncan. Sua la scelta di pagare 4,5 milioni di euro per un classe '97, Federico Bonazzoli, che ora ha più anni che minuti in campo.

La scelta di Vincenzo Montella potrebbe essere quella giusta. Ma non con una squadra incoerente con il suo calcio e non con una rosa mentalmente frastornata dalle girovolte in panchina. Montella ha il diritto sacrosanto di chiedere a gennaio rinforzi che si sposino con la sua idea di gioco. I tifosi della Sampdoria hanno dato credito finora a Massimo Ferrero, adesso esigono delle risposte sul progetto e sul bilancio.

Gabriele Volpi ha formalizzato un'offerta concreta di 30 milioni di euro per acquisire la società. Ferrero ne chiede più del doppio, rilanciando come se fosse a un tavolo di poker. Una scelta che potrebbe rivelarsi fatale, se in mano avesse solo 'un bluff'. L'urlo della gradinata Sud a inizio partita ha fatto tremare i muri del Ferraris. I tifosi e i colori blucerchiati meritano un progetto serio. 

*'Controcalcio' in onda su Primocanale (ch.10 in Liguria) ogni martedi alle 21