
Ieri il Comune di Genova aveva convocato tutte le parti in causa presso la sede del Municipio IV Media Valbisagno per decidere in merito alla correttezza dell'operazione. Elemento dirimente sarebbe stato il carattere di pubblica utilità di via Gherzi. Ma, come racconta Paolo Barbieri di Confesercenti, "il funzionario comunale, l'ingegner Gatti, è venuto a dirci che gli uffici competenti e che dovevano chiarire la situazione hanno dato o risposte parziali o nessuna risposta. Gatti si è dunque impegnato a dare risposta scritta alle parti solamente dopo avere ottenuto l'assenso degli altri organi interessati, vale a dire le direzioni Mobilità e Tributi e gli uffici Edilizia privata e Assicurazioni del Comune di Genova, l'Avvocatura, il Municipio Media Valbisagno ed il IV Distretto di Polizia Municipale".
Dal canto suo l'assessore comunale competente Crivello spiega: "Sono passati tanti mesi forse troppi ma era necessario fare i doverosi accertamenti. Quello di ieri doveva essere un momento importante, noi come Giunta abbiamo deciso che fossero raccolte le istanze di tutti. Evidentemente, essendo un tema molto tecnico, si è reso necessario un ulteriore approfondimento ma sarà mia cura far si che lo slittamento sia davvero brevissimo".
Anche perchè la situazione, soprattutto per i commercianti, è difficile: "Sono una quarantina - spiega di nuovo Barbieri di Confesercenti - gli esercizi commerciali coinvolti, una ventina presenti direttamente nell'area coinvolta. E' dura resistere, tra la crisi e la carenza di posteggi: la gente va a comprare altrove, anche ora sotto Natale".
IL COMMENTO
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