Alla vigilia di Natale il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti si racconta a Primocanale in un'intervista al direttore Giuseppe Sciortino. Tanti i punti toccati dal governatore ligure: dalla sanità al bilancio, dal dissesto idrogeologico alle infrastrutture.
Presidente Toti, sta per chiudersi un anno. Un anno importante in cui lei ha vinto le elezioni quasi da outsider.
"Speriamo che sia stato un anno importante per i liguri, sono loro che hanno scelto di cambiare. Speriamo che il 2016 sia un anno di svolta pwr la liguria. In questi sei mesi abbiamo fatto tanto. Abbiamo iniziato un percorso che da qua a 5 anni dovrebbe portare la Liguria ad essere un luogo migliore, dove qualche giovane abbia qualche lavoro in più e migliore, dove qualche anziano abbia un’assistenza domiciliare migliore e la sanità sia migliore, dove quando piove la gente non debba tremare ma possa rimanere in casa con sicurezza. Per fare questo ci vuole l’impegno di tutti e ci vuole la convinzione che tutto questo è possibile farlo da parte di tutte le categorie sociali. Noi speriamo che questo ottimismo possa essere valido per tutti".
Nelle scorse ore avete portato a casa l'approvazione del bilancio. Che significato ha?
"Smentisce quelli che qualcuno a Roma chiama “gufi”. E’ un bilancio che è stato approvato nei tempi dovuti. Para gli urti a una legge di stabilità sfavorevole alle regioni, ed è un bilancio. Segna il futuro: con una serie di provvedimenti, partendo dalla burocratizzazione fino ad arrivare alla centralizzazione degli appalti per la sanità. Cerchiamo di guardare l’orizzonte. In questi dieci anni hanno scavato una buca troppo profonda".
Dissesto idrogeologico. L’introduzione del sistema di allerta ora è simile ad altre regioni. È sparita la norma vergognosa della giunta precedente sulla possibilità di costruire a tre metri dai corsi d’acqua pericolosi. Lei mantiene una promessa fatta in campagna elettorale dopo l’interessamento in Senato del senatore Rossi.
"Il senatore Rossi ha dato molti suggerimenti da questo punto di vista e non solo. Suo il merito del treno di prova che faremo tra Milano e Genova il 28. Noi lo ringraziamo. Sul dissesto abbiamo fatto molto, in questo bilancio stanziamo 400 mila euro all’anno per pagare una convenzione con i Vigili del Fuoco che terranno aperta la centrale operativa della protezione civile ogni volta in cui c’è un’allarme. Abbiamo vinvestito 3 milioni e mezzo per il dissesto e abbiamo speso per la sicurezza dei rivi. Stiamo avviando i cantieri con i finanziamenti di ‘Italia sicura’, e qua il merito va anche al governo. Abbiamo fatto molto, abbiamo fatto più noi in 6 mesi che la precedente amministrazione in 10 anni".
Rimarrà la sede della Regione in Piazza De Ferrari?
"Questa sede è qua da 10 anni, prima nessuno mi sembra che abbia detto qualcosa. Abbiamo trovato società controllate sparse per la città, il problema è la razionalizzazione della spesa, decideremo cosa fare. Il Pd si concentra su questo dopo aver avuto lo sfratto da parte dei cittadini. Con buona pace non voglio prendere lezione da chi ha sperperato denaro".
Da Ventimiglia a Sarzana, qual è il miglior regalo per i liguri sotto l’albero?
"Una regione più libera, meritocratica, sburocratizzata. Con una speranza per i giovani che devono trovare lavoro alle persone che devono aspettare ore in ospedale per una visita. Ci riusciremo. Auguri a tutti".
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Toti si racconta a Primocanale: "Abbiamo fatto più noi in 6 mesi che Burlando nei suoi dieci anni"
E sul senatore Rossi: "Ha dato molti suggerimenti a questa amministrazione"
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