
La riduzione deve essere conseguita tramite accorpamenti ed è proprio questo il destino delle Camere di Commercio di Imperia, Savona e La Spezia, che da mesi hanno avviato le procedure per costituire la Camera di Commercio Riviere di Liguria. “L'accorpamento sta già viaggiando nei tempi previsti. Pensiamo di avere i nuovi organi per fine marzo", ha spiegato a Primocanale Enrico Lupi della Camera di Commercio di Imperia.
Lupi ha ricordato che "le camere di commercio sono finanziate dal tributo che le imprese versano al sistema camerale e non arriva un centesimo da parte dello Stato. Il problema pratico - ha proseguito - sono gli investimenti, perché a causa del taglio del 35% dell’anno scorso, del 40% quest’anno e del 50% nel 2017 sul prestito che le imprese pagano a queste camere di commercio, gli investimenti saranno più ridotti rispetto agli anni precedenti".
E questo quali scenari delinea per il futuro? "Nel 2017/2018 si porrà il problema se servano ancora le camere di commercio, perché se non ci sono più risorse da investire, l’informazione e lo sviluppo di progetti a favore delle imprese non serviranno", ha concluso Lupi.
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