
Va detto che tutto l’impianto era stato rifatto in funzione delle forti piogge che negli ultimi anni hanno caratterizzato Genova in autunno e inverno. Invece queste stagioni fino ad ora sono state contraddistinte dalla siccità. Forse per questo il terreno ne ha risentito. Di sicuro le squadre genovesi, ma anche altre, stanno pagando, sul campo, in tutti i sensi, un bel po’ di infortunati.
Dopo la gara col Toro la Samp ha perso Diakite e Sala per problemi muscolari. Pure i granata sono rimasti scottati: Acquah è stato sostituito e per 20 giorni sarà indisponibile. Il Genoa con la Lazio ha visto cadere Pavoletti e Ansaldi, stop lunghi e i biancocelesti lamentano l’infortunio a Basta.
Il problema è che malgrado l’arrivo di nuovi carrelli con lampade riscaldanti per le fibre il terreno è brutto e pericoloso e tempi tecnici per intervenire non ce ne sono più. Reggerà fino a metà maggio, ma soprattutto i giocatori sopravviveranno al killer lungo cento metri e largo cinquanta?
IL COMMENTO
Dai dazi di Trump al voto per Genova, quando il mondo va alla rovescia
"Ti ricordi Bilancia?" 17 vittime scelte per odio e per caso