
L'indagine, coordinata dal pubblico ministero Luca Scorza Azzarà, era stata avviata dopo la chiusura nello scorso agosto di "popcorn time" uno dei siti pirata più conosciuti e usati dagli utenti di internet che attraverso particolari connessioni consentiva di appropriarsi di opere protette dal diritto d'autore violando la legge.
L'intervento dei finanzieri è stato necessario perché dopo la chiusura dei provider nazionali i siti pirata si servivano di server con sede negli Stati Uniti.
IL COMMENTO
Leonardo, Fincantieri e la guerra: l'etica non può essere solo italiana
“Ti ricordi Bilancia?”. Il killer incastrato con una tazzina di caffè e una sigaretta