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Il 3-1 della passata stagione firmato da Eder, Okaka e Gabbiadini
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Domenica scorsa i tifosi, e in particolare la Gradinata Sud, sono stati i grandi protagonisti della vittoria sampdoriana contro il Frosinone.

Una gradinata trascinante che ha aiutato, e molto, la squadra di Montella in una partita che, se non vinta, avrebbe potuto avere pesanti conseguenze per il futuro blucerchiato. E sabato, a Verona, il copione potrebbe essere identico: la decisione dell’Osservatorio di aprire la trasferta a tutti i tifosi, compresi coloro che non hanno la Tessera del Tifoso, ha scatenato i supporters blucerchiati.

Saranno, infatti, almeno 2000 i sampdoriani presenti sugli spalti del Bentegodi per sostenere la squadra in una partita scivolosa come una saponetta ma corredata anche dal gemellaggio ultratrennale con i tifosi dell’Hellas. Insomma festa prima, poi la partita e festa dopo, sperando, ovviamente, per i sampdoriani che il viaggio di ritorno verso Genova (ma in molti si fermeranno anche domenica nella città di Giulietta e Romeo) sia dolce e arricchito da tre punti.

Per quanto riguarda la formazione il vero dubbio per Montella è legato alla sostituzione dello squalificato Correa. Due le soluzioni: l’inserimento di Cassano come trequartista con Alvarez alle spalle di Quagliarella o l’avanzamento di Soriano con Krsticic a centrocampo.

Nella passata stagione la Sampdoria sbancò Verona: la squadra di Mihajlovic vinse 3-1 con reti del tridente d’attacco, Eder, Gabbiadini e Okaka. Di quei tre nessuno veste più la maglia blucerchiata. E, alla fin fine, anche questa è una delle ragioni dello sprofondo sampdoriano di questa stagione.