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In un mese 70 idee di start up da tutto il mondo
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In poco più di un mese ha attirato idee da tutto il mondo e cinque di queste tra poco vedranno la luce. Wylab, incubatore d'imprese high tech specializzate nello sport, traccia un bilancio più che positivo della sua attività.  Ha aperto i battenti il 4 febbraio scorso e ad oggi sono state 70 le proposte di start up giunte a Chiavari, nell'ex liceo classico cittadino, anche dall'Argentina, dall'Australia, dagli Stati Uniti, dalla Francia e dall'Azerbaigian. Gran parte di queste sul calcio, ma anche pugilato, pallavolo, tennis, basket, triathlon, trekking e podismo.

In trenta hanno passato la prima selezione e sono state ammesse alla presentazione davanti a una commissione scientifica: avranno 20 minuti di tempo per esporre il proprio piano e convincere gli investitori a credere nel progetto.

"Saranno due ogni anno le finestre che apriremo per ricevere i progetti - spiga Stefano Tambornini, direttore di Wylab - Questa volta abbiamo premiato chi aveva qualcosa in più della semplice idea, per esempio un prototipo del prodotto, un business plan o una base utenti molto importante Ci fa piacere che il cinquanta per cento delle richieste sia arrivata dalla Liguria. Non abbiamo un dettaglio anagrafico dei proponenti ma ci attestiamo nella fascia 25-35". Alle migliori cinque, superato l'esame finale Wylab offrirà un percorso lungo dodici mesi con il supporto economico di finanziatori.