cronaca

I due attacchi hanno provocato 31 morti
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Sono i fratelli Khalid e Ibrahim El Bakraoui i kamikaze che si sono fatti saltare in aria ieri all'aeroporto di Bruxelles. L'identificazione dei due è stata resa nota dalla polizia.

Il terzo uomo del commando dell'aeroporto di Bruxelles, l'artificiere, Najim Laachraoui, quello con il cappello che compare nella foto della polizia, sarebbe stato arrestato stamattina ad Anderlecht. Lo riferisce in esclusiva il sito del quotidiano belga Derniere Heure. La procura al momento non ha confermato l'arresto, riferisce il sito. E intanto sono stati identificati i kamikaze dell'aeroporto: sono i fratelli Khalid e Ibrahim El Bakraoui che si sono fatti saltare in aria ieri. L'identificazione dei due e' stata resa nota dalla polizia.

Il covo nella zona di Schaerbeek, dove è stata trovata una bomba con dei chiodi, prodotti chimici e una bandiera dello Stato Islamico, è stato scoperto grazie al tassista che ha portato i tre sospetti all'aeroporto di Zaventem. L'uomo era rimasto sorpreso che i tre uomini non gli abbiano lasciato toccare le loro valigie.

Bruxelles il giorno dopo la strage è una città a lutto e sotto shock. Prima due kamikaze all'aeroporto, poi una bomba nella metropolitana all'ora di punta hanno seminato morte e paura colpendo il cuore dell'Europa. Il bilancio provvisorio degli attacchi, di cui l'Isis ha rivendicato la paternità, secondo gli ultimi dati forniti dal ministro della Sanità belga, Maggie De Block, parla di 31 morti mentre il numero dei feriti è di almeno 250 persone. Nel pomeriggio di ieri si è parlato di 34 vittime. Al momento è stato possibile accertare che sono solo tre gli italiani rimasti coinvolti negli attentati, per fortuna in maniera non grave. Quasi tutti, dopo essere stati medicati, sono stati dimessi dall'ospedale. 

Il duplice attacco è il più grave mai subito dal Belgio in tempo di pace e il premier Charles Michel, a cui è arrivato il sostegno di tantissimi leader europei e non - da Obama a Renzi, da Merkel a Cameron a Erdogan - ha promesso che la caccia ai colpevoli sarà condotta "senza tregua, giorno e notte", perché "noi siamo uniti e determinati a proteggere la nostra libertà che è stata colpita".

Numerose perquisizioni sono state subito lanciate in diverse parti di Bruxelles e del Paese. E in un covo nel comune di Schaerbeek, quartiere della capitale già setacciato dopo gli attentati di Parigi, sono stati trovati un ordigno esplosivo con chiodi, prodotti chimici e una bandiera dell'Isis.

L'INTERVENTO DI RENZI - Una "minaccia globale con killer anche locali" è la formula con cui Renzi sintetizza la nuova minaccia del terrorismo jihadista che colpisce in tutto il mondo con "attentatori che però vengono da dentro e si nascondono nelle periferie delle nostre città".

IL PREFETTO DI GENOVA - "Il livello di allertamento in Liguria non è diverso da quello delle altre regioni, confermiamo l'impegno costante delle forze di polizia e il coordinamento con la procura della repubblica per il controllo del territorio". Lo ha detto il prefetto di Genova Fiamma Spena nel corso di un incontro con alcuni rappresentanti della Giunta e del Consiglio regionale.

CONTROLLI AL CONFINE - Rinforzati i controlli al confine con l'Italia, sia a Ponte San Luigi che al passo di Ponte San Ludovico. La frontiera da parte francese resta chiusa e presidiata dalla Polizia di frontiera (Paf), polizia nationale e gendarmeria, mentre da parte italiana ormai da due mesi la polizia di frontiera è supportata dall'Esercito.