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Solo 3 gol incassati negli ultimi sei match
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Domanda. Come può una squadra dalla classifica traballante, con un attacco che segna si, ma con una difesa che sembra spesso una gruviera, cambiare marcia, fare 11 punti in 6 partite e portarsi a +8 dalla zona retrocessione? Semplice, come ha fatto la Sampdoria, ossia blindando la difesa.

Sembra un paradosso visto che stiamo parlando di una squadra allenata da Vincenzo Montella, profeta del gioco offensivo e del tiki taka all'italiana ma nel calcio nostrano se impari a difendere hai già fatto tanto strada.

E allora ecco che, dal Frosinone in poi la Samp è diventata più solida dietro, più compatta, incassando appena 3 reti. Quasi sempre, peraltro, frutto di distrazioni, come quelle di Firenze e di Empoli. 3 gol incassati, 9 segnati e la storia del campionato sampdoriano è stata riscritta o, quantomeno, ha assunto contorni meno da "Profondo Rosso".

A Firenze e contro l'Udinese Montella ci ha messo anche tatticamente del suo rinforzando il centrocampo ma è innegabile che la crescita di Moisander, oggetto misterioso e anche un pò dannoso a inizio stagione, di Ranocchia che lotta anche per l'azzurro, la costanza di un Cassani che comunque da esperienza senza dimenticare le due buone prove di Diakitè, hanno dato una grosso mano al tecnico.

Che aspettava anche il ritorno di De Silvestri: il vicecapitano fa entrambe le fasi, è portato anche a dare una mano alla retroguardia e la sua fisicità si sente, eccome se si sente. Insomma, difesa blindata e poi si riparte. Così la Sampdoria ha risalito la china. Il tiki taka e il bel gioco possono attendere.