cronaca

Partenariato per rilancio immobile
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La costituzione di una fondazione italo-svedese, la creazione di un partenariato pubblico e privato o l'ingresso nel circuito nobeliano europeo. Sono alcune delle ipotesi per il rilancio di Villa Nobel di Sanremo, ultima residenza dello scienziato svedese Alfred Nobel, dove mori il 10 dicembre del 1896, dopo aver compilato il suo testamento, con il quale istituì l'omonimo Premio internazionale.

Ipotesi discusse in una tavola rotonda che ha visto insieme i vertici della Fondazione Nobel e le istituzioni locali: Regione, Comune, Provincia, Camera di commercio. Per la Fondazione Nobel erano presenti il direttore esecutivo Lar Heikensten e l'event manager Asa Vesterskold. Obiettivo della missione svedese in Riviera era quello di affrontare il tema del restauro della villa, della gestione e della promozione dell'immobile.

La villa ha bisogno di manutenzioni straordinarie. La provincia di Imperia, proprietaria dell'immobile, e gli enti locali, non hanno fondi a disposizione per intervenire. La villa ha crepe sul soffitto: a causa di queste lesioni, nel dicembre scorso è stato dichiarato inagibile parte del salone al piano terra. E ai visitatori è stata concessa la possibilità di salire ai piani superiori in gruppi composti al massimo da 15 persone per non gravare troppo sul solaio.

Il presidente della Provincia di Imperia, Fabio Natta, ha annunciato la necessità di trovare una soluzione anche per la proprietà. Tra le idee anche la messa in rete del museo di Villa Nobel con il futuro Nobel Center di Stoccolma e il potenziamento della residenza sanremese come centro culturale per eventi internazionali.