cronaca

'Colpi' durante la pausa pranzo, legavano e minacciavano gli impiegati
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Smascherati i quattro banditi che nel maggio del 2014, durante la pausa pranzo, assaltarono una banca in corso Torino e legarono gli impiegati dopo essere entrati da un buco fatto in una parete. I rapinatori, grazie alle indagini dei carabinieri, erano già stati arrestati a novembre dello scorso anno per associazione a delinquere finalizzata alla commissione di rapine aggravate, dopo un tentativo di intrusione in una banca di Desio, avvenuto mentre stavano progettando un altro colpo a Milano.

L'indagine del nucleo investigativo dei carabinieri di Genova ha permesso di accertare che la gang prima di entrare in azione effettuava lunghi sopralluoghi negli istituti di credito con microtelecamere nascoste in orologi e occhiali. L'inchiesta, coordinata dal sostituto procuratore Federico Manotti, ha permesso di ottenere un'ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di due uomini residenti a Roma di 58 anni, di un cinquantenne residente a Ceccano (Frosinone), e di uno di 56 di Frascati (Roma).

Tutti accusati di rapina aggravata, sequestro di persona, detenzione e porto di armi da fuoco, in relazione alla rapina commessa il 19 maggio 2015 nella Banca Regionale Europea di corso Torino, a Genova. La tecnica della banda era consolidata: nei fine settimana praticava un foro nel pavimento o in una parete di un vano caldaia o un'intercapedine di palazzi attigui alla banca presa di mira. Poi faceva irruzione nell'istituto di credito durante la pausa pomeridiana di un giorno feriale, legando mani e piedi gli impiegati presenti e obbligando il cassiere o il direttore ad aprire le casseforti temporizzate sotto la minaccia di armi da fuoco e di cutter.