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I sette candidati hanno risposto alle domande dei ragazzi del Campus
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All'interno del Campus universitario di Savona è andato in scena il primo confronto tra i sette candidati a sindaco a Savona. Tutti e sette insieme, uno vicino all'altro. Anche nelle risposte, senza evidenti differenze di programma.

Battaglia, Caprioglio, Diaspro, Pongiglione, Ravera, Frumento e Barisone hanno risposto alle domande poste dai ragazzi che vivono il Campus universitario della Città della Torretta. Trasporto pubblico, movida, smart city, turismo, ma anche bitume e porto: questi gli argomenti su cui i candidati sono stati interrogati.

Ad ogni risposta è arrivata la controreplica degli studenti. Emersa con chiarezza la necessità dei giovani di avere una Savona diversa da quella attuale, bella ma con tante incognite.

BARISONE
- Il candidato del Partito Comunista dei Lavoratori ha parlato di "gratuità" del trasporto pubblico o, in alternativa, di forti riduzioni per le fasce sociali più deboli. Ha poi proposto l'utilizzo dell'ex sede della Banca d'Italia come luogo adibito allo studio nei periodi estivi. Ha inoltre ribadito la propria contrarietà al Bitume e ha parlato della volontà di riproporre Piazza del Popolo per i grandi eventi. Sul turismo ha infine sottolineato l'importanza di non essere "Costa-dipendenti".

BATTAGLIA - La candidata del Centrosinistra ha proposto un'app per l'acquisto dei biglietti autobus via smartphone e ha ribadito l'importanza di portare il Campus al centro del trasporto pubblico locale. Sul Bitume ha invece tagliato corto: "Non è la localizzazione adeguata. Non va fatto lì". Sulla movida la Battaglia ha invece invitato a non considerare i giovani come una categoria unica e ha sottolineato la volontà di creare eventi che portino la città dentro il Campus. Ha poi proposto l'introduzione di una carta che consente ai giovani di accedere agli impianti sportivi a condizioni agevolate. E sul turismo ha sentenziato: "Noi abbiamo tanta materia prima ma non abbiamo un prodotto. Bisogna scegliere il mercato, il target e rifare un piano di comunicazione".

CAPRIOGLIO - La candidata del Centrodestra punta invece su biciclette e bus elettrici per il trasporto pubblico, ribadendo che "il Campus deve essere collegato con il centro della città". Come tutti, si è detta contraria al Bitume: "Dirò no al deposito in quel sito, soprattutto se Savona vuol essere una città turistica". Sulla movida ha sottolineata l'importanza di trovare un equilibrio: "I giovani devono comprendere chi vive in Darsena e chi vive in Darsena deve capire le esigenze dei giovani". La Caprioglio si è poi soffermata molto sul tema digital, affermando ad esempio che "serve affiancare un piano regolatore digitale al piano regolatore ordinario" e che "la città ha bisogno di una forte strategia di web marketing".

DIASPRO - Il candidato del Movimento 5 Stelle ha sottolineato i problemi di manutenzione di cui soffrono i mezzi pubblici e ha affermato di voler intervenire su quel fronte. Ha poi chiesto di recuperare i tanti spazi abbandonati della città, soprattutto per aprirli ai più giovani. Sul Bitume ha ricordato che il Movimento 5 Stelle ha già avviato un'azione legale, perché - ha spiegato - "è l'unico modo per fermare questo progetto". Diaspro ha poi detto che "l'obiettivo è far praticare lo sport in maniera gratuita, perché i giovani devono associare lo sport allo studio". Sul turismo ha infine dichiarato la necessità di avviare un discorso partecipato con i vari soggetti della città.

PONGIGLIONE
- La candidata di "Noi per Savona - Verdi" ha ribadito la necessità di incentivare l'uso dei mezzi pubblici, ma ha anche spiegato che "i tagli delle corse sono dovuti a una malagestione" e che "c'è la necessità di un bilancio trasparente". Sul Campus ha sottolineato come "la città che non abbia fatto abbastanza per creare una sinergia con i ragazzi". Ha poi rivendicato il fatto di essere stata la prima a denunciare il problema del Bitume , mentre sulla movida ha sottolineato l'importanza di non abbandonare le periferie della città. Ha infine affermato che "la smart city deve essere un strumento per fare stare bene i cittadini e non un obiettivo".

RAVERA - Il candidato di Rete a Sinistra ha ricordato che a Savona il 78% dei cittadini preferisce il mezzo privato al mezzo pubblico, mentre a Bolzano è il 30%. "Bisogna incentivare l'utilizzo del mezzo pubblico, ha detto. Sul Bitume ha sottolineato che "Savona era destinata a uno scopo turistico" e che "il turismo mal si sposa con un deposito di bitume". Sulla movida Ravera è sceso nell'amarcord: "Ricordo il concerto di Vasco Rossi. Si possono organizzare eventi di quel tipo. Io mi impegnerò", ha promesso. Ha poi avanzato la proposta di una carta che possa servire ai giovani ad avere degli accessi agevolati agli impianti sportivi e in altre strutture.

FRUMENTO
- Il candidato di Siamo Italiani di Savona ha parlato di viabilità, sottolineando che "bisogna fare in modo che le macchine non vadano in centro. Servono tre parcheggi importanti nelle zone di ingresso della città". Sul Bitume ha ribadito la sua contrarietà: "Io l'ho contrasto in modo forte pur facendo parte della maggioranza. Sono contento di averlo fatto". Sui grandi eventi Frumento ha tirato le orecchie ad alcune associazioni culturali: "Mi sono scontrato con chi non vuole innovare. Bisogna cambiare la mentalità e collaborare con i privati". E sul turismo ha detto: "Savona ha delle eccellenze incredibili che nemmeno i savonesi conoscono. C'è un problema di comunicazione gravissimo".