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La spiegazione dei previsori dopo le ultime polemiche
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Pioggia nello spezzino, bel tempo altrove: in base a questa situazione meteo, la Protezione civile regionale ha ritirato l'allerta meteo gialla sui bacini centrali e sull'entroterra del Levante, mentre resta in vigore fino alle 18 da Portofino a Sarzana, l'area interessata da allagamenti e smottamenti nelle ultime ore

Intanto, Arpal risponde alle polemiche sollevate dal Movimento 5 Stelle e dai balneari dopo i falsi allarmi del 2 giugno, quando non si è riversata una sola goccia di pioggia. "Questa è per definizione l'allerta gialla per temporali: lo stato di allerta giallo è il più basso, e richiama possibili effetti al suolo generalmente localizzati; il fenomeno dei temporali può essere descritto in termini di probabilità, e solitamente interessa solo una porzione e non l’intera area di allertamento", spiega Federico Grasso. 

"Il temporale - continua Grasso - è il fenomeno meteo più difficile per ogni previsore, perché è impossibile definire con l’anticipo e la precisione che tutti vorremmo dove, come e con che intensità colpirà; la Liguria è una delle zone europee utilizzata per testare al massimo le simulazioni della modellistica internazionali" .

Arpal osserva che "negli anni passati abbiamo avuto temporali devastanti (forti, organizzati e stazionari) e - a poche decine di chilometri di distanza - zero precipitazioni (140 mm 1/h a Genova Geirato e 0 mm a Cogoleto, solo per fare un esempio), oppure modelli completamente concordanti con il 100% di possibilità di superare la piena del Magra e fenomeni che si “fermano” sull’Entella, causando l’alluvione di Chiavari".

Insomma, difficile capire esattamente cosa dovrebbe accadere con gli strumenti a disposizione. "Le uscite modellistiche degli ultimi giorni sono state molto altalenanti, hanno spostato le piogge da Savona alla Toscana, e solo con l’avvicinarsi degli eventi si può essere precisi: questa notte abbiamo avuto precipitazioni deboli anche su Genova, e dall’alba in poi le piogge si sono concentrate dopo il monte di Portofino, verso la Toscana. Non si è trattato di una perturbazione organizzata, ma di fenomeni che hanno insistito sulle stesse zone per via di una circolazione locale nei bassi strati dell’atmosfera".

Questa mattina lo scroscio più intenso è stato forte, con 37,2 mm caduti fra le 8.05 e le 9.05 a Framura. Nella stessa ora a Genova splendeva il sole. Tutte nell’area C le cumulate, che sono state elevate: in 6 ore 121 mm a Casale di Pignone, 111mm a Brugnato, 93 mm a Levanto, Mattarana 85 mm, 75 mm a La Foce (Sp), 73 mm a Framura e Riccò del Golfo. Piccole esondazioni e smottamenti sono stati riportati alla Sala Operativa Regionale dai Comuni di Carrodano, Moneglia, Levanto, La Spezia, Deiva Marina, Portovenere e Borghetto Vara; disagi alla viabilità stradale e autostradale nello spezzino.