
“Lo scopo dell’evento è quello di rilanciare con forza le battaglie verso la piena uguaglianza delle coppie dello stesso sesso, - spiega Marianna Pederzolli, del direttivo della Rete a Sinistra - perché crediamo ci siano ancora molti passi da fare e che la Legge Cirinnà sia un primo passo non sufficiente.”
“In consiglio regionale più volte la destra si è espressa con frasi omofobe e gravissime e ha espresso chiaramente una visione vecchia e bigotta, - dichiara Gianni Pastorino - noi vogliamo riconoscere a tutti gli stessi diritti, così come deve fare uno stato laico che ha a cuore tutti i suoi cittadini”.
“Ora più che mai - conclude Pederzolli - c’è bisogno di iniziative politiche e sociali per andare diritti alla meta e ottenere davvero la piena uguaglianza. Per questa ragioni, come Rete a Sinistra, abbiamo aderito al Genova Pride che si terrà il 18 giugno”.
IL COMMENTO
Che brutta quella piazza cerniera che doveva salvare il centro storico
La scienza dei sondaggi: ecco come lavoriamo per raccontare la realtà insieme a Primocanale