"Stato di degrado delle condizioni della soletta con il rischio di peggioramento a causa di infilitrazioni d'acqua". È la motivazione per cui, da lunedì 20 giugno, il mercato ittico all'ingrosso di piazza Cavour a Genova viene temporaneamente chiuso con un'ordinanza del sindaco di Genova.
"Il provvedimento si è reso necessario per poter eseguire accertamenti sulle strutture e sugli impianti - si legge in una nota del Comune di Genova - Ulteriori ispezioni da parte dei Vigili del Fuoco e del Dipartimento prevenzione della Asl 3 Genovese hanno inoltre rilevato numerose criticità per la sicurezza in diverse aree di lavoro, in particolare per l’impianto elettrico, per le celle frigorifere e per l’impianto idrico.Le condizioni della struttura hanno reso improrogabile e urgente il provvedimento di chiusura temporanea".
Dunque Genova resta per qualche tempo senza il suo mercato del pesce nel momento in cui palazzo Tursi stava discutendo con la rete di imprese dei grossisti per una eventuale cessione dell'immobile o per una compartecipazione.
"Le condizioni della struttura hanno reso improrogabile e urgente il provvedimento di chiusura temporanea - si legge ancora - L’ordinanza del Sindaco dà mandato alle strutture del Comune di Genova di individuare un’area alternativa per lo svolgimento del mercato. L’Amministrazione comunale è impegnata in questo senso".
L'area alternativa e temporanea è stata individuata nella zona dei macelli di Ca' de Pitta in Valbisagno, ma, dicono dal Comune, non sarà pronta prima di due o tre settimane. Nel frattempo gli operatori del pesce all'ingrosso svolgeranno la loro attività nei loro magazzini provvisti di celle frigorifere secondo le norme europee. Non è invece ancora chiaro quando e se riaprirà l'attuale mercato.
"Prima o poi doveva succedere viste le pessime condizioni della struttura di piazza Cavour. Ma il Comune aveva promesso che la chiusura del mercato del pesce sarebbe avvenuto quando i locali di Ca' de Pitta fossero stati pronti. Ora da lunedì dove faremo mercato? in strada?", si sfoga uno dei 16 concessionari e imprenditori ittici, Roberto Trinca, commentando l'ordinanza di chiusura della struttura.
"Il mercato di Genova con le sue 16 aziende e circa 400 dipendenti tra diretti e indotto rappresenta il più grande del nord ovest italiano con fatturato annuo di oltre 100 milioni di euro. Martedì qualcosa succederà - continua Trinca -. Stiamo organizzando una protesta che potrebbe anche essere clamorosa". Dunque se la giornata di lunedì, viste anche le pessime condizioni del mare, potrebbe essere ancora una giornata di transizione da martedi sicuramente con l'arrivo di 5 o 6 mila casse di acciughe "sarà davvero difficile prevedere le solite aste".
cronaca
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