cronaca

Proposta con Gozzi e Raggi: "Accoglienza diffusa e patto sociale"
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 "Se da sinistra vogliamo provare seriamente a rispondere al problema migranti non possiamo limitarci a generiche tirate morali in cui si dichiara che i ponti sono meglio dei muri o che ci vorrebbe una vera accoglienza. A volte, in politica, serve andare oltre l'abc e provare a proporre risposte concrete. Altrimenti sui nostri ponti la destra di Toti e Rixi costruirà la propria vittoria". Lo scrivono in una nota Simone Regazzoni, Paolo Gozzi e Giovanni Battista Raggi intervenendo sulla vicenda del centro di accoglienza che dovrebbe nascere in via XX Settembre.

"Serve la creazione di un tavolo di regia centrale con Prefettura, Comune, Regione, Terzo settore e forze sociali - scrivono - per poter dare vita a un modello di accoglienza diffusa e partecipata a Genova. Questo tavolo dovrà gestire la collocazione di nuclei di 10 massimo 15 persone sul territorio, coordinandosi con tavoli di municipio che definiscano progetti specifici di integrazione".

Secondo Regazzoni, Reggi e Gozzi "la questione dei lavori socialmente utili" non è "prospettabile, in presenza di grandi numeri. Occorre stabilire un 'patto sociale con i migranti': in cambio dell'accoglienza, e per permettere un processo di integrazione nella comunità, devono rendersi disponibili per attività di volontariato civico cui saranno accompagnati corsi di lingua italiana".