cronaca

Secondo gli investigatori ha un nesso con l'Isis
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Un attentato dinamitardo, probabilmente organizzato dall'Isis e forse diretto contro un aeroporto è stato sventato in Germania: durante un blitz delle teste di cuoio a Chemnitz, in Sassonia, ieri, un potente esplosivo è stato rinvenuto nell'appartamento di un giovane siriano che ora viene ricercato con una caccia all'uomo scatenata in tutto il paese: si chiama Jaber Albakr, ha 22 anni ed è nato a Saasaa, un centro a una quarantina di chilometri da Damasco.

Secondo ambienti della sicurezza il suo caso ha un "nesso" con l'Isis. Nell'appartamento dove abitava alla periferia sud-occidentale della città dell'est, sono state rinvenuti alcune centinaia di grammi di una "miscela altamente esplosiva", ha riferito la polizia sottolineando che non si tratta di "semplice tnt". L'intervento degli uomini delle unità speciali "Sek" ha reso necessaria l'evacuazione dapprima di circa 80 persone e poi di altri sei appartamenti.

L'edificio è situato in un tipico quartiere ex-Ddr di squadrati palazzoni a cinque piani abitati anche da migranti nella città un tempo intitolata a Karl Marx. Secondo informazioni non confermate del settimanale "Focus", il siriano stava progettando un attentato contro un non meglio precisato "aeroporto tedesco".

Il blitz, iniziato nella notte e culminato verso le 13 con l'irruzione nell'appartamento accompagnata dal boato evidentemente di una bomba assordante, è partito da una soffiata dei servizi segreti interni. Nella caccia al siriano, "pericoloso" quanto può esserlo chi prepara una bomba, a Chemnitz sono state fermate tre persone, ritenute essere suoi "contatti o almeno conoscenti". Secondo un sito sono anch'essi siriani.

Per esaminare un innocuo bagaglio alla stazione centrale, dove sono stati compiuti due dei fermi, è stato utilizzato un robot anti-bomba. La foto segnaletica del siriano in fuga lo ritrae con indosso una felpa verde-scura su cui è impresso un vistoso disegno astratto con la scritta Project. La polizia è mobilitata in forze anche a Berlino, soprattutto nei due aeroporti della capitale, quelli di Tegel e di Schoenefeld, per evitare che il ricercato possa fuggire all'estero.

Dal 2007 sono almeno sei gli attentati dinamitardi islamici sventati in Germania, da ultimo quello che il mese scorso si è scoperto aveva intenzione di preparare un profugo siriano di 16 anni a Colonia, mentre nel giugno scorso erano stati arrestati diversi siriani intenzioni a colpire a Duesseldorf. E anche il kamikaze di 27 anni che a luglio aveva ferito 15 persone ad Ansbach, in Baviera, era un profugo siriano. Anche se in serata non era ancora chiaro se sia entrato in Germania come profugo, la nazionalità del terrorista in fuga fornisce argomenti ai politici, soprattutto di destra, che vedono un legame fra afflusso di migranti e terrorismo: nel complesso tre dei quattro attentatori entrati in azione in Germania a luglio erano profughi, e in due casi simpatizzanti dell'Isis.