Voto di scambio a Ventimiglia, al via il processo per corruzione

È iniziato davanti al giudice monocratico di Imperia, con la ricostruzione dell'indagine da parte di quattro agenti della polizia giudiziaria, il processo per corruzione elettorale che vede sei persone sul banco degli imputati. I fatti risalgono alle elezioni amministrative di Ventimiglia del 24 maggio 2014. L'imputato principale è l'allora candidato della lista di Forza Italia Emilio Galardini, imprenditore, che ha scelto la via della 'messa in prova'.

Oggi, invece, si è aperta l'udienza per i quattro imputati che hanno scelto il rito ordinario: l'ex assessore comunale di Ventimiglia Salvatore Spinella, anch'egli della lista di Forza Italia, accusato di aver promesso un appartamento di edilizia popolare e un lavoro in cambio del voto poi Cristian Arleo, che fotografò il voto di Galardini ai seggi, Giovanni Nicolò, accusato della violazione del dl 2008, per avere fotografato il proprio voto con il cellulare. In ultimo, Girolamo Greco accusato di aver votato Galardini in cambio di un posto di lavoro.

L'ultimo imputato, Luigi Alaimo, considerato l'intermediario di Galardini nella compravendita di voti con undici famiglie ventimigliesi, ha scelto il rito abbreviato e la sua posizione è stata stralciata.