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Opera zoppa con i 25 km di binario unico fino a Finale Ligure
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Qualche settimana (condita da tanti disagi per i pendolari) e poi il raddoppio ferroviario tra Andora e San Lorenzo al Mare sarà completato. Un'opera attesa da tempo dalla popolazione, ma che non sarà tuttavia risolutiva per le carenze infrastrutturali del Ponente ligure.

Attualmente la linea Genova-Ventimiglia, lunga circa 147 km, presenta infatti tratte a binario unico per ben 44 chilometri. Poco meno di un terzo, tantissimo per una linea che rappresenta un collegamento internazionale con la Francia e che viene utilizzata ogni giorno da centinaia di pendolari. A metà dicembre - quando secondo i piani di Rfi aprirà il raddoppio Andora-San Lorenzo - resteranno 25 chilometri a binario unico, che continueranno a fungere da nodo che soffocherà il collegamento.

E su quel fronte - il raddoppio tra Andora e Finale Ligure - nulla si muove. Rispondendo a un'interrogazione del senatore ligure Maurizio Rossi, l'amministratore delegato di Rfi Maurizio Gentile ha reso noto lo scorso maggio che i 225 milioni già stanziati sono stati bloccati dal Cipe in quanto si tratta di un'opera che andrà realizzata in maniera unitaria e non a lotti. Non verrà data dunque alcuna autorizzazione all'inizio dei lavori se l'opera non verrà totalmente finanziata. Questo significa che andrà reperito il miliardo e 300 milioni di euro al momento mancante.

Dunque, al di là degli sbandierati miglioramenti di capacità e tempi di percorrenza, la Andora-San Lorenzo, come il precedente raddoppio San Lorenzo-Ospedasletti, sarà solo una cattedrale nel deserto fino a quando non sarà costruito il raddoppio Andora-Finale Ligure, che però ad oggi è più un miraggio che un obiettivo concreto a breve termine.